Elena Del Pozzo,il dettaglio-horror: ” Ecco cosa mostrano i filmati” (2 / 2)

Ecco che tutti i dubbi degli inquirenti, quelli che li hanno attanagliati al punto da concentrare le indagini sulla donna, si sono concretizzati, e si è avuta l‘agghiacciante confessione: quella di aver ucciso lei la figlia. Dopo una notte davvero dura, considerando l’importanza del fattore tempo nei casi di scomparsa, dopo aver escluso la pista della criminalità organizzata e della richiesta di riscatto, altre ipotesi, sin da ieri, sono state scartate.

Il primo cittadino di Mascalucia, Enzo Magra, ha dichiarato: “Mi sono messo a disposizione dei carabinieri per aiutare le ricerche anche tramite la protezione civile, i volontari, ma mi è stato riferito che non si tratta di smarrimento o di fuga, ma di altro, probabilmente di dinamiche familiari”. 

Dopo una notte di raccolta di prove e ascolto dei familiari, un grosso aiuto è arrivato dall’acquisizione dei filmati delle videocamere di sorveglianza. Secondo quanto rivelato da una fonte vicina agli inquirenti, la donna sarebbe crollata dalle riprese delle telecamere o meglio, dal fatto che nei video esaminati ,non sia emerso nulla di vagamente sospetto.

Insomma, nessuna traccia dei presunti rapinatori che pare abbia visto solo la Patti, colei che da lì a poco avrebbe confessato l‘omicidio della povera Elena. Il resto è storia… una delle pagine di cronaca nera italiana più efferate. Resta la disperazione di un padre, orfano di sua figlia, e dei nonni, che non si danno pace di come sia potuta accadere una simile tragedia.

I parenti sono letteralmente sconvolti. La nonna paterna ha dato la sua versione: “Avevamo creduto alla storia degli uomini incappucciati. Non avevamo ragione di non credere. Elena era una bimba meravigliosa. Quando hanno litigato non voleva andare via da casa, un giorno la mamma le stava dando botte e gliela abbiamo dovuta togliere dalle mani”, mentre il nonno rincorre la bara della sua nipotina, gridando: “Angelo mio, angelo mio…”.