Elena Del Pozzo, è arrivata la svolta nel caso del suo omicidio: la madre sapeva già tutto (2 / 2)

Iera sera, 2 luglio, nella puntata di Quarto Grado, condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, si è riparlato ovviamente di questo efferato caso di cronaca nera, fornendo gli ultimi agghiaccianti aggiornamenti, anche attraverso immagini inedite della mattina del delitto della povera Elena. Una telecamera installata in via Turati, a Mascalucia, il 13 giugno, alle 8:54, ha ripreso la Patti rientrare a casa, al volante della sua auto, una Fiat 500 color grigio, dopo la festa di compleanno di un’amica. Solo 10 minuti dopo, eccola riuscire, percorrendo, ovviamente, la strada al contrario.

La telecamera immortala Martina mentre si ferma. La sua auto ha il bagagliaio rivolto verso il campo incolto dell’orrore (quello, per intenderci, dove farà ritrovare il corpo senza vita della figlia). Anche se l’auto è coperta da una siepe, la donna apre il baule, prendendo, probabilmente, 2 oggetti indispensabili per scavare la buca, una pala e una zappa, portandoli nel campo. 

Pochi minuti dopo, la donna riparte, facendo, stavolta, una strada alternativa sempre a bordo della sua auto. Il tutto viene ripreso sempre dalla telecamera. Ma quel che accade solo una manciata di minuti dopo è sconcertante: la Patti ricompare, stavolta a piedi, in tenuta da jogging e corre, fermandosi proprio nel punto dove aveva sostato l’auto prima, entrando nel campo.

Da quel campo uscirà dopo 40 minuti, dirigendosi a passo svelto verso la villetta di via Euclide, nella quale è rientrata alle 9:55. Secondo gli inquirenti, Martina, in quei 40 minuti, ha scavato la buca nella quale avrebbe gettato il corpo della figlia, dopo averla accoltellata con 11 fendenti. Intanto l’avvocato difensore della donna, Gabriele Celesti, ha nominato uno psichiatra che ha già effettuato 2 colloqui in carcere con la reo confessa. L’obiettivo è capire se si sia trattato di delitto di natura psichiatrica, per poi chiedere l’incidente probatorio.

Una puntata ricca di aggiornamenti, come sempre, quella di Quarto Grado andata in onda ieri sera, per cercare di fare luce su quanto realmente accaduto: la madre avrebbe davvero già preparato la buca nella quale è poi stato trovato il cadavere della piccola Elena? La settimana scorsa su questo argomento si era già aperto un dibattito tra gli opinionisti in studio. Ovviamente è ancora caccia al movente, ai  reali motivi del gesto: colpa della ‘gelosia’ nei confronti della nuova compagna dell’ex marito e del rapporto che stava creando con Elena? Staremo a vedere cosa scopriranno gli inquirenti. Intanto l’arma del delitto, probabilmente un coltello da cucina, ancora non si trova.