Elena Del Pozzo, cosa gridava la bimba mentre moriva: l’inquietante dettaglio (2 / 2)

Grazie all’instancabile lavoro di chi si sta occupando del caso, sono emersi ulteriori aggiornamenti molto importanti sull’omicidio della piccola Elena Del Pozzo, comunicati nel corso della puntata “Mattino 5”, in onda su Canale 5. La bambina avrebbe provato a difendersi dalla mamma killer ma la furia della donna, ha prevalso. Pare che Elena abbia addirittura invocato il nome della madre, chiedendo aiuto, forse senza rendersi conto che colei che la stava accoltellato fosse proprio colei che le ha dato la vita e che avrebbe dovuto proteggerla da tutto e tutti.

La criminologa Anna Vagli, ospite del programma, ha chiarito per quale motivo, se il delitto è stato commesso nel terreno incolto di Mascalucia, nella villetta di via Euclide e sugli indumenti di Martina siano state rinvenute tracce ematiche. Si tratterebbe di sangue da riporto, ossia da ripulitura, ma comunque la Patti ha cercato di sporcarsi il meno possibile, imbustando e colpendo alle spalle sua figlia.  A questo punto è intervenuto l’inviato Emanuele Carta, che ha fatto il punto degli ultimi elementi rinvenuti.

Queste le sue parole: “Non è stato trovato sangue nella buca perché la bimba avrebbe messo una busta in testa, forse per gioco, e questa busta avrebbe dei fori compatibili con le coltellate. Martina non ha voluto vedere la scena o forse ha voluto sporcarsi il meno possibile ed è stato trovato del sangue copioso sulla maglia di Elena, poi la bimba ancora agonizzante è stata messa nella fossa, e il gip ha escluso una incapacità di intendere e di volere della donna”.

L’inviato ha aggiunto che Martina, nonostante i sui tanti “non ricordo”, ricorda bene di aver fatto tutto da sola. Una frase ripetuta più volte, che incuriosito molto gli investigatori, quasi come se volesse allontanare qualsiasi sospetto. Ora l’arduo compito di chi si sta occupando del caso è capire se davvero la donna abbia potuto scavare la buca da sola, trattandosi di un terreno vulcanico, quindi duro, difficile da scavare in profondità.

Essendo un terreno che ritorna sulla sua posizione, come ha fatto la madre reo confessa di Elena a scavare una buca così notevole? Questo fa pensare ad una premeditazione e resta ancora aperta l’ipotesi che possa esserci un complice, ancora a piede libero.