Edoardo Bove non potrà più giocare in Italia a livello professionistico. In queste ore infatti secondo quanto si è appreso dalla stampa nazionale si è svolta l’operazione a cui il giocatore doveva sottoporsi. La sua salute al momento appare salva ma con conseguenze sulla sua persona.
In qualità di sportivo egli non potrà più prendere parte ad una partita di Serie A nè giocare in Italia in quanto ha impiantato un defibrillatore sottocutaneo, un dispositivo medico che interviene nel caso si abbiano delle emergenze e quindi di malfunzionamento del cuore.
La decisione è stata presa di concerto dallo stesso Edoardo, che dovrà dire addio anche alla Nazionale, il quale ha consultato i famigliari. In maniera unanime giocatore e famiglia hanno deciso per l’impianto del defibrillatore sottopelle. L’operazione si è svolta al Careggi in queste ore ed è andata bene.
Il rischio chiaramente è che il problema si ripresenti, ma con il dispositivo impiantato dopo l’intervento di oggi i pericoli si riducono al minimo. Adesso Bove dovrà decidere che cosa fare della sua vita, se continuare a giocare a calcio ma lo potrà fare solo all’estero oppure se appendere le scarpe al chiodo.
Nonostante tutto però la situazione in un certo senso gioca a favore del calciatore. Infatti il dispositivo che Edoardo ha avuto impiantato è removibile per cui può toglierlo in qualsiasi momento, con tutte le conseguenze del caso ovviamente. Per il momento Bove passerà qualche altro giorno in ospedale in osservazione.
Sicuramente però il suo ritorno su un campo da calcio non avverrà prima di qualche mese se non proprio il prossimo anno.