Il malore ha colpito Bove in un momento molto importante della sua carriera calcistica, fatto di crescita, di importanti risultati. Mentre il centrocampista viola si trova ancora ricoverato presso l’ospedale Careggi, si fanno le prime ipotesi sul suo futuro.
Se si trattasse di miocardite, Edoardo potrebbe essere sottoposto ad un intervento, volto ad installargli un defibrillatore sottocutaneo.
Questo è successo anche a Christian Eriksen, ma alla luce delle rigide normative sportive italiane, se gli esami confermassero questo, per Edoardo potrebbe non essere più possibile giocare in serie A nel nostro paese. Questo non significherebbe la fine della sua carriera, in quanto altri campionati potrebbero, invece, vederlo protagonista, come ad esempio quello inglese.
I medici hanno rilevato una cicatrice al cuore che alimenta ulteriori dubbi e che comporta ulteriori esami approfonditi, volti ad accertare le cause del malore. Tutto il mondo calcistico, non solo la Fiorentina, si è stretto attorno al centrocampista viola che, a soli 22 anni, si trova a fare i conti, col peggior periodo della sua vita, dopo il malore accusato in campo domenica scorsa.
A distanza di una settimana dalla partita Inter-Fiorentina, che lo ha visto accasciarsi sul terreno di gioco, uno scenario tremendo si affaccia all’orizzonte: se gli venisse impiantato un defibrillatore sottocutaneo, a soli ventidue anni, si troverebbe a lasciare il proprio Paese e non potervi più tornare da calciatore, a causa delle stringenti e rigide regole sportive italiane. Si tratterebbe di una scelta davvero dura sebbene, da ogni angolo d’Italia, continuino ad arrivare messaggi di supporto, speranza, vicinanza, certi che Edoardo riuscirà alla grandissima ad affrontare al meglio questa improvvisa sfida, stavolta non sul campo, ma nella vita.