Edoardo Bove, i tifosi non riescono ancora a crederci: "È finita" (2 / 2)

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale la carriera di Edoardo Bove sarebbe ormai al capolinea. Infatti già nella giornata di lunedì 9 dicembre potrebbe essere sottoposto all’operazione che prevede l’installazione di un defibrillatore sottocutaneo il quale interviene nel caso di problemi al cuore.

Si tratta di una scelta che Edoardo ha fatto in maniera consapevole. Questa operazione infatti precluderà per sempre, per lui, la possibilità di giocare a calcio a livello professionistico. Ma non dappertutto, solo in Italia. Ci sono infatti delle nazioni in cui non è vietato giocare con tale strumentazione.

Le regole della Federcalcio italiana prevedono che un soggetto con defibrillatore sottocutaneo non può giocare a livello professionistico. Al momento Boe si trova ricoverato nel reparto UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologica) e come detto è fuori pericolo. Attende solo l’operazione.

L’installazione del dispositivo metterà al riparo Bove da qualsiasi altra ricaduta del genere e potrebbe appunto anche giocare a calcio. Il dispositivo controllerà il battito cardiaco 24 ore su 24. Se Bove dovesse tornare in campo comunque anche all’estero non lo farà prima dei prossimi mesi.

Infatti ci vorrà del tempo per guarire dall’operazione e spetterà solo ai medici dare il via per poter nuovamente tornare in campo. Una cosa è certa: la carriera di Bove come calciatore professionista in Italia è terminata e questo sicuramente rappresenta una grande perdita anche per la Nazionale e non solo per la Fiorentina. Vedremo che cosa accadrà nei prossimi mesi.