Sicuramente chi si aspettava che il prossimo pontefice fosse italiano si è sbagliato di grosso rimanendo deluso. Infatti tra i candidati a diventare pontefice c’era il cardinale italiano Pietro Parolin, molto apprezzato anche nel mondo ecclesiastico che però non ce l’ha fatta a diventare Papa.
Tutti i cardinali hanno convenuto quindi che fosse pontefice proprio Prevost, questo anche perchè ha tantissima esperienza come missionario. Si tratta di una persona molto preparata teologicamente e che sicuramente in questo periodo storico potrà fare da tramite con la stessa amministrazione americana.
Nonostante Parolin nel corso degli anni come Segretario di Stato abbia fatto davvero molto bene dimostrandosi anche abile nella diplomazia, ricordiamo tra tutti l’accordo con la Cina che seppur molto controverso ha segnato la storia della Chiesa in epoca moderna.
Parolin insomma non ce l’ha fatta perchè superato il terzo voto, le dinamiche si sono spostate, e con esse i consensi. Alla quarta votazione è risultato il più suffragato proprio Prevost che ha superato tutti gli altri ottenendo appunto i 2/3 dei voti necessari per l’elezione a Sommo Pontefice.
L’accordo con la Cina inoltre sarebbe tornato in auge negli ultimi giorni in Vaticano e da molti viene considerato come una concessione troppo arrendevole alla leadership comunista di Xi Jinping. Per questo Parolin ha perduto velocemente consensi tra i cardinali elettori che poi avrebbero puntato tutto su un’altra figura sempre molto forte.
Prevost sarà chiamato appunto ad una grande compito per la Chiesa e per il mondo, adesso nella mani d Leone XIV che a breve comincerà ad entrare nel pieno della sua attività.