“Ecco la verità sulle buste consegnate”. C’è posta per te, l’ex postino Maurizio vuota il sacco (2 / 2)

Maurizio Zamboni è il postino di C’è Posta per Te. Egli ha girato ormai tutta Italia dalla città più grande fino al più sperduto paesino e ha consegnato tantissime lettere. Alcuni hanno rifiutato l’invito ma molti invece hanno deciso di essere in trasmissione.

Proprio Zamboni in una recente intervista ha voluto rivelare che cosa succede proprio nel momento più importante ovvero quando il postino recapita la lettera ai diretti interessati. Chiaramente se la persona raggiunta a casa accetta la trasmissione si prepara per registrare la puntata.

“Era la fine del 1999 e Maria De Filippi stava testando le prime consegne per una nuova trasmissione, inizialmente provò con dei modelli, ma notò che davanti alle persone facevano fatica a creare una relazione, a generare empatia. Fu Maurizio Costanzo a suggerirle di chiamare qualcuno dai villaggi”– così ha spiegato a TvZap Zamboni.

I giornalisti hanno chiesto a Maurizio quale sia stata la prima consegna. “La primissima consegna? Venni mandato al luna park dell’Eur, dovevo consegnare la posta ad una signora e si trovò subito a suo agio. Si tratta di un gesto molto delicato, perché vai a toccare l’intimità di un individuo che ha qualcosa da risolvere” – questo il ricordo del postino di C’è Posta per Te.

Un racconto davvero molto particolare quello di Zamboni che sta facendo il giro dei social media. Le sue parole sono molto importanti e ci fanno capire quanto particolare sia il suo lavoro.

Per quanto riguarda il suo lavoro Maurizio ha detto che “bisogna portare rispetto e pensare che si sta portando un messaggio di pace, da parte di qualcuno che vuole chiedere scusa. Devi andarci con i piedi di piombo. La De Filippi rimase soddisfatta del ‘provino’”.