“È sbucato all’improvviso dal giardino di casa”. Albertino resta senza gambe e braccio (2 / 2)

Il 92enne Albertino Esposti, stando alla ricostruzione effettuata dai carabinieri di Gonzaga, ieri, intorno a mezzogiorno, si trovava nel cortile di casa, a San Giovanni Dosso, in una corte agricola dell’abitazione di via Guantara, al confine con il comune di Concordia, nel Modenese. Tutto ad un tratto, l’uomo ha sentito abbaiare fortissimo il suo cane, contro qualcosa.

Ha subito percepito che ci fosse un pericolo ma non poteva certo aspettarsi che, da lì a poco, si sarebbe consumata una tragedia. Il suo cane stava abbaiando ad un cinghiale che era riuscito a intrufolarsi nella corte. In pochi istanti, il 92enne è stato sbranato dall’animale. Il figlio del malcapitato, Ivano, nel rientrare a casa, dopo una giornata di lavoro col trattore nei campi, si è trovato dinnanzi una scena agghiacciante.

Il povero padre era a terra, mentre cercava di divincolarsi dai morsi del cinghiale che, solo dopo diverso tempo, ha mollato la presa e si è dileguato, fuggendo verso l’aperta campagna. Una tragedia consumatasi  in pochi minuti. I soccorritori, allertati da Ivano, hanno raggiunto il luogo dell’incidente, trasferendo la vittima in ospedale. Albertino Esposti è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento, subendo l’amputazione del braccio destro e di parte della gamba sinistra.

Il 92enne è in terapia intensiva presso l’ospedale di Cremona, in terapia intensiva, in fin di vita. L’area circostante l’azienda agricola è stata perlustrata in modo dettagliato ma, per il momento, il cinghiale responsabile dell’aggressione non è stato ancora ritrovato. Dalla Provincia, subito dopo questa drammatica vicenda, hanno fatto sapere che gli interventi sono possibili sulla base di segnalazioni e che non hanno mai ricevuto rilevazioni di presenze di cinghiali nell’area di San Giovanni del Dosso. Nell’ultimo periodo, invece, diverse segnalazioni sono pervenute dalla zona di Guidizzolo, Asola, Marmirolo e Viadana.

Anche Coldiretti Mantova è voluta intervenire, con la speranza che vengano effettuati interventi urgenti e tempestivi. Paolo Carra, presidente di Coldiretti Mantova, si è così espresso: “Quanto avvenuto a San Giovanni del Dosso ci addolora sul piano umano e conferma che i timori più volte denunciati da Coldiretti, protagonista di una mobilitazione in tutte le regioni d’Italia nel luglio dello scorso anno, sono purtroppo reali”.