“È morto in aeroporto”. Mondo del cinema in lutto: “Sei stato fonte di ispirazione” (2 / 2)

Steven Spielberg, all’epoca, si ispirò a Mehran Karimi Nasseri, rifugiato politico iraniano che ha vissuto più di 18 anni all’aeroporto pariginodi Roissy-Charles de Gaulle L’uomo si è spento il 12 novembre 2022, quindi qualche giorno fa, nello scalo in cui aveva trascorso anni di vita. Quel che le fonti aeroportuali hanno riferito è che aveva 80 anni ed è morto per cause naturali nel terminal 2F.

Nato a Masjed Soleimannella provincia iraniana del Kuzistan, conosciuto da tutti con il soprannome di Sir Alfred”, da qualche settimana era ritornato a vivere in aeroporto dopo aver trascorso anni e anni a cercare la madre, in giro per il mondo, da Londra a Berlino, sino ad Amsterdam. Tutte le volte era stato puntualmente espulso dalle autorità in quanto non possedeva i documenti regolari.

Nel 1992 la Francia si rivela pronta a concedergli il permesso i soggiorno, a patto di presentare la sua tessera di rifugiato, accordatagli dal governo belga. Quest’ultimo chiede solo una cosa: che sia Nasseri in persona ad andare a ritirarla ma l’uomo non può uscire fuori dalla Francia, in quanto i suoi documenti sono all’estero. Nel 1999, finalmente, viene accompagnato al tribunale di Bobigny per ritirare i suoi documenti.

Qui, però, accade una cosa inaspettata. Con lo stupore di tutti i presenti, Nasseri ritiene errati quei documenti, sostenendo di chiamarsi “sir Alfred Mehran” e di non essere un cittadino iraniano, a causa di problemi mentali. Così ha continuato sempre a soggiornare presso il terminale 1 dell’aeroporto Charles De Gaulle, che ha rappresentato la sua casa fino ad agosto 2006, quando è stato ricoverato per intossicazione alimentare.

Un lungo tempo di permanenza in nosocomio, poi il trasferimento in un casa di accoglienza. gestita da Emmaüs France nel XX arrondissement di Parigi. Tutti conoscevano il suo volto, la sua storia, le sue vicissitudini, all’interno dell’aeroporto. Nasseri è stato l’ispiratore di un grande film, oltre che il protagonista di numerosi servizi televisivi e radiofonici in tutto il mondo. Una figura a tratti misteriosa, che se n’è andata in punta di piedi, proprio nell’aeroporto che ha rappresentato il suo rifugio per tantissimi anni.