Un posto al sole, proprio lei se n’è andata: difficile accettarlo (2 / 2)

Parliamo di un’attrice che, in Un posto al sole, la prima soap opera completamente prodotta in Italia e ambientata a Napoli, in onda dal 21 ottobre 1996.   La storyline con cui la fiction  è tornata in onda dopo la pausa estiva si è conclusa con la morte di Susanna,  interpretata dalla bravissima Agnese Lorenzini.

Susanna, colpita da un proiettile scagliato contro di lei da Lello Valsano, viene ricoverata d’urgenza, sottoposta ad un delicato intervento, si riprende, al punto da riuscire a sposare il suo compagno Niko, fino a che le cose precipitano nuovamente, conducendola alla morte. Ieri sera, 2 settembre, è andata in onda la puntata che decreta l’uscita di scena dell’attrice, per via della morte del suo personaggio.

Un finale tragico che ha, come sempre accade, lasciato sgomenti la maggior parte dei telespettatori, affezionati a Susanna. L’attrice, classe 1990, nata a Genzano di Roma, laureata in filosofia per poi seguire la sua vera passione, quella per la recitazione, iscrivendosi all’Accademia Cassiopea, fortemente commossa, subito dopo la messa in onda della puntata, ha scritto in una Instagram story un messaggio davvero toccante per i suoi follower.

Poche parole ma molto emozionanti: “Vi voglio bene assai”, cui, non riuscendo a trattenere le lacrime, ha aggiunto:“Che puntata, ragazzi”. Sul suo profilo social non sono tardati ad arrivare i saluti dei colleghi, in particolare di Niko, suo marito nella soap, interpretato da Luca Turco.

Turco le ha dedicato un dolce pensiero: “Cara Susanna, mi lasci Niko con il cuore a pezzi, ed io dovrò raccogliere i cocci…Niko non sa però, quanto sia stato difficile per me accettare l’aver perso una collega come Agnese. Dolce, educata e con animo sensibile. È stato un onore ed un piacere vederti crescere e diventare l’attrice che sei oggi, cara Agnese! Ti auguro di raccogliere tutto ciò che hai seminato con costanza e dedizione, ti auguro di realizzare i tuoi sogni e che la vita possa sorprenderti sempre!”.