Cesare “Cece” Zambon, aveva solo 6 anni ed era originario di Conegliano .in provincia di Treviso. Il piccolo era affetto da neurofibromatosi, una patologia genetica rara che porta alla formazione di diverse forme neoplastiche. Col tempo, le stesse avevano reso il bimbo cielo.
Purtroppo, dopo l’aggravamento delle sue condizioni , che avevano comportato il trasferimento della famiglia al Gaslini di Genova, è arrivata la notizia tremenda dell’addio. Mamma Valentina, su Facebook , ha salutato il figlioletto così: “Ciao Cece del mio cuore, sei stato coraggioso, senza paura, fino alla fine. Circondati dal nostro amore, grazie agli angeli del guscio, sei andato via da questa vita a cui tu hai dato tanto, senza chiedere niente. Ti ho fatto una promessa: non essere arrabbiata con questa vita. E ce la metterò tutta per far si che il mio cuore urli solo cose belle in tuo nome. Tu ora vai, finalmente libero! Corri Cece, veloce come la luce, braccia aperte e vai…”.
Valentina aveva voluto raccontare in un libro la storia del figlio e oggi, in tantissimi, compreso il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, hanno voluto dedicare dei messaggi di addio a lei e alla sua famiglia.
A dedicargli un cuore nero, sulla pagina Instagram, anche il cantautore Samuele Bersani, ricodando il coraggio di Cesare e in tantissime sono state le riflessioni degli utenti, in queste ore così concitate. Cesare era diventato ormai il “figlio” e il “nipote” di migliaia di persone e la sua patologia, la neurofibromatosi, che colpisce una persona su circa 3500-4000, ora è più conosciuta.
La sua passione per gli animali aveva portato i genitori a prendere un allevamento amatoriale Labrador Retriever riconosciuto Enci e il suo insegnamento rimarrà nel cuore di tutti noi a riprova di quanto i limiti siano i nostri, nelle nostre teste. Un insegnamento che dovrà durare per sempre.