Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale un bruttissimo delitto è avvenuto a Bologna. Si tratta di un fatto che ha destato scalpore in tutta la nostra nazione anche per la dinamica di quanto avvenuto.
Infatti in una abitazione sono stati trovati senza vita due corpi: uno aveva la gola tagliata l’altro invece risultava completamente eviscerato. Una scena raccapricciante che si sono trovati davanti i poliziotti della Scientifica che non hanno potuto fare altro che effettuare i rilievi del caso.
Una scena che difficilmente riusciranno a dimenticare gli inquirenti. Responsabile del delitto è stato individuato Gennaro Maffia, uomo nato a Caracas in Venezuela che poche ore dopo il delitto è stato rintracciato presso l’aeroporto El Prat di Barcellona dove è stato tratto in fermo dagli agenti.
“Señor Gennaro Maffia, síganos” – così hanno detto gli agenti della polizia iberica quando si sono avvicinati all’uomo invitando appunto l’uomo a seguire gli agenti in commissariato. Da quanto appreso gli agenti della polizia italiana starebbero indagando anche sul movente del delitto di Bologna.
Le persone decedute sono Luca Gombi, 50 anni, bolognese, e Luca Monaldi, 54, originario di Terontola, nell’Aretino. Da quanto appreso i due gli avevano offerto, a Maffia, una buonuscita. “Poi gli avevano offerto una buonuscita e io gli dicevo: “Prendi quei soldi, vai in un B&B, poi affitta una casa e porta tua moglie. Con quella cifra ci vivi per anni, poi torni a lavorare e ti sistemi” – ha affermato il cugino di Maffia Giovanni Sacco.
Nelle prossime ore vedremo che provvedimenti si adotteranno nei confronti di Maffia riconosciuto appunto come l’autore del brutto delitto di Bologna.