Abbiamo appreso tutti la triste notizia della bambina sbranata dal cane di famiglia ad Acerra. La piccola si trovava in casa con il padre ed è stata messa a dormire dall’uomo attorno alle 22:00 che subito dopo si è steso accanto a lei. La moglie era a lavoro in una pizzeria.
All’improvviso attorno a mezzanotte l’uomo, Vincenzo Loffredo, si è alzato di soprassalto e ha visto la bambina a terra in un lago di liquidi organici. Immediatamente ha portato la piccola a piedi presso la vicinissima clinica Villa dei Fiori dove la stessa è stata dichiarata senza vita poco dopo.
Loffredo dovrà rispondere di omicidio colposo e omessa custodia degli animali, anche se dal canile della ASL dove sono tenuti gli animali fanno sapere che sugli stessi non ci sono segni di maltrattamenti. Si tratta di due cani ben tenuti che non hanno mostrato nessun segno particolare nei confronti degli operatori.
I nonni credono alla versione dell’uomo, e hanno riferito anche altri particolari. “Era stanco, fa due lavori per mantenere la famiglia” – hanno detto i nonni della bambina che ravvisano come avessero detto proprio al genero che quel cane in casa, il pitbull di nome Tyson appunto, fosse pericoloso per la piccola.
“Gli ho detto centinaia di volte di togliere quel cane dall’appartamento” – dicono i nonni ancora molto scossi. Insomma una vicenda che sarà chiarita sicuramente nelle prossime ore mentre è stato già dato il nulla osta per i funerali della bambina che si terranno giovedì 20 febbraio.
Inoltre ricordiamo che sul pitbull che ha colpito la piccola non sono state trovate tracce di DNA. “Sul comportamento dei due cani non c’è nulla da riferire al magistrato” – conclude poi una nota della ASL.