Una storia che ha scosso l’opinione pubblica quella di queste due giovani ragazze, protagoniste di una storia d’amore che ha fatto molto discutere anche sui social. Sui rispettivi profili social, non si sono mai tirate indietro nel raccontare le loro fantasie e la loro visione di intimità e maternità attraverso i social.
In particolare, ha suscitato molto scalpore il loro desiderio di diventare madri. Nel contesto delle famiglie moderne, la possibilità per coppie di donne omosessuali di avere figli biologici con il DNA condiviso sta diventando una realtà. Un procedimento che, pur essendo ancora controverso, sta attirando sempre più attenzione.
Grazie a un costo relativamente contenuto, circa cinquemila euro, e a una semplice ricerca online, le donne possono oggi rivolgersi a centri specializzati per il travaso di ovuli, creando così una procreazione biologicamente legata a entrambe le madri. Una pratica che pone interrogativi su etica e tradizione, ma che ha anche fatto emergere nuove dinamiche familiari.
Mentre alcuni sostengono la libertà individuale e la legittimità del loro amore, altri sono rimasti sconcertati da un’esposizione tanto intima e dalla natura della loro unione, considerandola fuori dalle convenzioni sociali tradizionali. Le reazioni alla storia di queste due ragazze sono state molteplici.
In un’epoca in cui i temi legati ai diritti delle persone LGBTQ+ sono al centro del dibattito, la vicenda ha scatenato non solo il supporto di chi crede nei diritti delle minoranze, ma anche critiche da parte di chi non accetta la normalizzazione di unioni che, secondo alcuni, vanno oltre i confini della tradizione. La possibilità di avere figli da due madri è vista da molti come un’evoluzione naturale dei diritti, ma non tutti sono pronti a digerire l’idea che queste famiglie possano essere costruite partendo da un legame familiare non convenzionale, come nel caso delle due cugine.