Due bambine di un anno perdono la vita in asilo: cosa facevano le maestre (1 / 2)

Due bambine di un anno perdono la vita in asilo: cosa facevano le maestre

Ogni parola sarebbe superflua dinnanzi all’ennesimo caso che la cronaca nera ci ha restituito e in cui, ancora una volta, ci troviamo dinnanzi ad un incubo ad occhi aperti, consumatosi all’interno di un luogo in cui noi, automaticamente, affidiamo i nostri piccoli, certi che trascorreranno del tempo di gioco e di apprendimento.

Parliamo degli asili, strutture in cui i bimbi hanno la possibilità di crescere, sperimentando nuove esperienze, tipiche della spensieratezza della loro tenera età, con i loro compagni di scuola, tra un disegnino, del tempo sugli scivoli, la merenda, tanti giochetti da fare, lavoretti da ritagliare e un’ottima dose di  fantasia, quella che accomuna tutti i pargoletti.

I genitori, specie chi non ha la possibilità di poter affidare i loro figli ad una baby sitter o ai nonni, ogni giorno, prima di correre al lavoro,  nel solito tram tram della frenetica vita quotidiana,  lasciano i loro bambini tra le mani delle insegnanti che, amorevolmente, se ne prendono cura (tranne alcuni casi efferati in cui, al posto della cura, pongono in essere i peggiori reati sui minori).

Purtroppo basta davvero poco affinché una tranquilla giornata, iniziata all’insegna della routine, prenda una piega decisamente inaspettata, proprio come accaduto nel caso di cui parleremo, lasciando sconvolti i lettori di tutto il mondo.

Due bimbe di un anno hanno perso la vita in un asilo. Vediamo in dettaglio cosa è emerso, riguardante le maestre, nella seconda pagina del nostro articolo, poiché dagli ultimi dati diramati a mezzo stampa, si è innescata una vera e propria ondata di indignazione sul web dove, in tantissimi, immedesimandosi nel dolore dei familiari delle piccole, hanno scritto commenti velenosissimi.