Dramma Venier, ritrovato il corpo in casa senza vita (2 / 2)

Chi segue la cronaca nazionale saprà sicuramente quello accaduto a Gemona del Friuli, dove un uomo, Alessandro Venier, di 35 anni, è stato trovato senza vita nella cantina di una abitazione.

Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le indagini per risalire a quanto accaduto e secondo quanto si è appreso le responsabili de delitto sarebbero state due donne. Si, perchè Alessandro non è deceduto per cause naturali ma colpito da altre due persone.

Si tratterebbe della mamma e della compagna dello stesso 35enne. Le due, che dinanzi ai Carabinieri avrebbero ammesso le proprie responsabilità, avrebbero colpito il povero Alessandro e ne avrebbero fatto a pezzi il corpo. Poi avrebbero ricoperto il tutto con della calce lasciandolo nella cantina.

Al momento restano da chiarire le rispettive responsabilità delle donne. Da quanto si è riusciti a sapere fino a questo momento l’uomo sarebbe deceduto da alcuni giorni. Venier aveva una bambina di sei mesi avuta proprio dalla sua compagna adesso appunto accusata del delitto assieme alla madre.

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“A mia memoria non è mai successa una cosa del genere qui. È un fatto gravissimo, straziante. Non conoscevo la vittima – ha aggiunto -: mi hanno riferito che lavorava spesso all’estero. Non avendo mai avuto rapporti con questa famiglia, non so nemmeno che relazioni ci fossero tra madre e figlio” – fa sapere sconcertato il sindaco di Gemona, Roberto Revelant.

Per quanto riguarda la piccola bimba rimasta orfana “tutta Gemona si stringe attorno a lei. Ce ne stiamo occupando, attraverso i Servizi sociali, con la massima attenzione, per garantirle sicurezza e un futuro dignitoso” – ha concluso il sindaco della cittadina.