Momenti di autentico panico quelli vissuti ieri, giovedì 17 aprile, alla stazione ferroviaria di Prato. Una famiglia argentina, in Italia per una vacanza in occasione delle festività pasquali, ha vissuto un’avventura che non dimenticherà facilmente: il treno diretto a Bologna è partito con a bordo solo i due figli, mentre i genitori erano ancora a terra intenti a caricare i bagagli.
La scena si è svolta in pochi minuti. L’uomo ha accompagnato per primo i figli sul treno, un bambino di 10 anni e la sorellina di 4, per poi scendere e recuperare altre valigie rimaste sulla banchina. La moglie, nel frattempo, controllava ulteriori bagagli.
Nel corso di questi movimenti frenetici, però, il treno ha improvvisamente chiuso le porte ed è ripartito, lasciando i genitori profondamente scioccati. Immediato l’allarme: i due turisti si sono rivolti al personale della stazione e la Polizia ferroviaria è entrata subito in azione.
Gli agenti si sono messi in contatto con il capotreno, che ha prontamente rintracciato i due bambini soli in una delle carrozze. I piccoli, seppur spaventati, erano in buone condizioni e sono stati accuditi dal personale di bordo fino all’arrivo alla stazione successiva. Nel frattempo, i genitori sono stati accompagnati d’urgenza a Vaiano, dove il treno si sarebbe fermato.
Lì, dopo una breve attesa, è avvenuto il ricongiungimento. Lacrime, abbracci e un sospiro di sollievo per tutti, in particolare per i genitori che per alcuni minuti hanno temuto il peggio. La vicenda si è conclusa positivamente grazie alla prontezza degli operatori e delle forze dell’ordine.