Il 25 maggio 2002, il volo China Airlines 611, decollato da Taipei con destinazione Hong Kong, esplose in volo, disintegrandosi al largo delle isole Penghu nello Stretto di Taiwan. Il grave sinistro, che ha portato al decesso di tutte le 225 persone a bordo, ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli aerei e sulla gestione della manutenzione.
L’aeromobile, un Boeing 747, partì senza problemi dall’Aeroporto Internazionale Chiang Kai-Shek, ma poco dopo il decollo scomparve dai radar senza inviare alcun segnale di emergenza. Dopo la scomparsa del volo 611, furono immediatamente avviate le operazioni di ricerca e soccorso. Alle 17:05, un aereo militare avvistò chiazze d’olio e i resti del velivolo in mare, confermando il grave accaduto.
I soccorritori recuperarono 175 dei 206 passeggeri, molti trovati seduti al loro posto con le cinture allacciate. Le indagini iniziali hanno rivelato che il 92% dei passeggeri ritrovate in acqua si trovava nella parte posteriore dell’aereo, sollevando dubbi sulla dinamica dei fatti. Le indagini hanno accertato che l’aereo si era spezzato in quattro parti, ma la causa esatta era ancora da determinare. Dall’analisi della scatola nera, è emerso che poco prima dell’accaduto, uno dei motori aveva iniziato a perdere potenza.
Il rapporto finale ha attribuito la causa del sinistro all’affaticamento del metallo dovuto a scarsa manutenzione, risalente a un precedente episodio avvenuto nel 1980. Questo sinistro aveva causato un danneggiamento della fusoliera, ma le riparazioni non erano state effettuate secondo le linee guida della Boeing.
La compagnia China Airlines ha contestato le conclusioni degli investigatori, sostenendo che non c’erano prove certe che collegassero l’episodio alla cattiva manutenzione. Tuttavia, le indagini hanno rivelato evidenze di crepe nella piastra di riparazione, segnalate da macchie di nicotina che si erano infiltrate nel materiale. Queste crepe erano dovute alle ripetute pressurizzazioni a cui era stato sottoposto l’aereo nel corso degli anni, e nessuno aveva mai notato il deterioramento in 22 anni di servizio.