Dramma in Italia: le amputano braccia e gambe ma la diagnosi è sbagliata

Purtroppo un terribile dramma si è verificato nel nostro Paese, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Vediamo nel dettaglio che cosa è accaduto, nessuno se lo sarebbe mai aspettato.

Dramma in Italia: le amputano braccia e gambe ma la diagnosi è sbagliata

Nel mondo in questi giorni si stanno verificando una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica nazionale. Si tratta molto spesso di incidenti stradali, o peggio ancora morti improvvise a causa di malori di varia natura. Si tratta di tragedie che segnano intere comunità e vengono anche riprese dalla stampa, proprio a causa del loro interesse mediatico che provocano. In questo periodo appunto sono tanti i fatti che stanno sconvolgendo le nostre comunità.

Basti pensare a quanto accaduto in questi giorni in Italia dove è scomparso improvvisamente il conduttore Maurizio Costanzo, un pilastro della televisione italiana. La sua improvvisa morte ha lasciato la moglie Maria De Filippi, i figli e il Paese intero nel dolore, in quanto gli italiani erano molto affezionati a lui. E in questi giorni un altro dramma ha colpito una comunità. 

Diagnosi sbagliata e le amputano le gambe e braccia

Terni una quarantaseienne ha subito l’amputazione di gambe e braccia per le conseguenze di alcune operazioni che le avrebbero dovuto asportare un tumore. La signora, Anna Leonori, ha poi scoperto tramite altri relativi esami che del tumore non ve ne era traccia, e che la diagnosi delle strutture sanitarie era errata. 

In pratica le gambe e le braccia le sono state asportate quando non ve ne era alcun bisogno. La donna adesso sta intentando una causa contro le tre strutture sanitarie in cui ella è stata in cura, questo in modo da ottenere un giusto risarcimento che le permetterebbe non solo di vivere una vita dignitosa, ma anche di usare delle protesi di ultima generazione. Ed in campo è scesa una delle sportive più note in Italia e nel mondo: stiamo parlando di Bebe Vio

“Imparerai a spostarti da un posto all’altro e nelle valigie avrai solo protesi. Farai una vita che si avvicina il più possibile alla normalità” – così le ha detto la campionessa. “I periti concluderanno il loro lavoro a giugno. Non so come andrà a finire questa fase ma so con certezza che non si libereranno di me in alcun modo. Se sarà necessario affronterò anche il processo” – queste le conclusioni di Anna, che affronta nonostante tutto la vita con forza e coraggio, coraggio dato anche dai suoi splendidi figli e dalla sua famiglia.

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