Un pomeriggio di relax sulla spiaggia di Cala Sa Figu, a Muravera, nella Città metropolitana di Cagliari, si è trasformato in attimi di apprensione. Tra i bagni e il sole caldo, un ragazzo di 15 anni in vacanza dalla Spagna è stato improvvisamente punto da una tracina, noto anche come pesce ragno, mentre giocava in acqua. Riemerso dal mare, si è accasciato sulla battigia, attirando l’attenzione dei bagnanti presenti.
Alcuni hanno subito chiamato i soccorsi, mentre altri cercavano di assistere il giovane fino all’arrivo del personale medico. Sul posto è intervenuto un infermiere dell’ambulanza di Villasimius, che ha prestato le prime cure e stabilizzato il ragazzo. Vista la gravità della situazione, il 15enne è stato trasferito tramite elisoccorso al pronto soccorso dell’ospedale di Muravera.
Secondo le prime valutazioni cliniche, presentava un dolore intenso e un gonfiore evidente, sintomi tipici dell’effetto del veleno della tracina. Al momento resta ricoverato per ulteriori accertamenti e monitoraggio. La tracina è un piccolo pesce bentonico diffuso lungo le coste del Mediterraneo e dell’Atlantico orientale. Ama i fondali sabbiosi, spesso vicino alla riva, e si interra nel sedimento lasciando visibili solo gli occhi e la bocca.
Le specie più frequenti nei nostri mari sono la tracina vipera, più piccola e comune nei bassi fondali, e la tracina drago, di dimensioni maggiori. Questi pesci sono particolarmente pericolosi a causa delle spine velenifere situate sul dorso e sull’opercolo branchiale, collegate a ghiandole che rilasciano un veleno termolabile.
L’incontro accidentale, come calpestare la tracina durante il bagno, può provocare gonfiore e arrossamento locale, accompagnati in alcuni casi da sintomi generali come nausea o malessere. Il primo intervento consigliato dai medici consiste nell’immersione della parte colpita in acqua calda non ustionante, in attesa di cure professionali.