Dopo la pasta e i biscotti, la farina di insetti entra anche negli hamburger

La farina di insetti è un nuovo alimento che sta emergendo in questi mesi, la stessa Unione Europea ha dato il via libera per il commercio dell'alimento in questione. E arrivano gli hamburger.

Dopo la pasta e i biscotti, la farina di insetti entra anche negli hamburger

Nel mondo stanno cambiando le abitudini, specialmente dopo l’arrivo della pandemia di Covid-19, che ha costretto tutti a stare molto più attenti alla propria salute e non solo. Come si sa i numerosi problemi a cui il pianeta sta andando incontro stanno facendo studiare alle autorità internazionali diversi piani per poter cercare di arginare le situazioni che si stanno venendo a creare. E sul mercato stanno arrivando anche nuovi alimenti. 

Difatti l’Unione Europea proprio in queste settimane ha dato il via libera per il commercio della farina di insetti, la quale viene prodotta anche dai grilli. Proprio questa decisione ha scatenato una marea di polemiche tra la popolazione, che non è abituata ad un cibo simile, ma che è assolutamente commestibile. Ecco che cosa sta succedendo in questi giorni.

Hamburger con farina di insetti

Se le polemiche attorno all’utilizzo della farina di insetti non si placano, l’alimento pare stia spopolando nella produzione di alcuni prodotti, come ad esempio la pasta e qualunque cosa venga prodotta attualmente con il grano e i cereali in genere. A Milano è arrivata infatti una novità che non è passtaa inosservata. 

In un locale in zona Porta Romana è stato proposto un panino con farina di grillo, scamorza, fagioli cannellini, patata americana, pane grattugiato. I colleghi de Il Giornale lo hanno provato proprio per vedere la consistenza di questo cibo e anche il sapore che un panino prodotto con farina di grillo presenta. 

In sostanza il piatto è molto buono, anche se la farina di grillo non riesce a fare il paio con quella di grano “Al contempo però non si può dire che il burger di insetti abbia un cattivo sapore; del resto la percentuale di farina di grillo è alquanto bassa (solo l’1,6%) e al palato si percepiscono piuttosto le note morbide della patata, dei cannellini e il carattere del cavolo viola messo a guarnizione. Strani retrosentori, in ogni caso, non ce ne sono” – così spiegano i colleghi de Il Giornale. 

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