Donna partorisce e le dottoresse si allontanano: la brutta scoperta dopo il parto (2 / 2)

Vi parlerò di una storia da brividi che, se non avessimo la certezza della sua realtà, diremmo che sia stata studiata ad hoc da un regista o da uno scrittore abilissimo; una di quelle che farebbe venire la pelle d’oca a chiunque, anche ai meno sensibili poiché riguarda la nascita di una creatura.

Come noto, anche in questi casi, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e anche dopo un parto perfettamente riuscito, può materializzarsi un incubo ad occhi aperti.

In Texas un bimbo è nato a 39 settimane e due giorni ma, dopo pochi minuti il suo saluto al mondo, è deceduto. Si è passati dalla gioia estrema al lutto più grande della vita, anche perché non c’erano state complicazioni durante il parto, nessun problema. Il sospetto è che qualcosa possa essere accaduto proprio pochi attimi dopo, in quanto l’atteggiamento delle ginecologhe presenti al momento della nascita, è sembrato stranissimo alle infermiere di turno.

La famiglia del neonato ha chiesto l’intervento dei carabinieri che sono sopraggiunti tempestivamente. Per far luce sull’accaduto ed è stata disposta l’autopsia sul corpo del bimbo e aperto un fascicolo per omicidio colposo. Le due ginecologhe che hanno assistito al parto sono state iscritte nel registro degli indagati.

Purtroppo, al momento, l’ipotesi più accreditata è che le due ginecologhe avessero bevuto una grossa quantità di super alcolici  prima di entrare in sala parto, pertanto non lucide quando hanno prestato le prime cure al piccolo che non ce l’ha fatta per una complicanza post-partum.  A supportare questa tesi, il ritrovamento di una serie di bottiglie di vodka nella stanza in cui si sono cambiate, indossando i camici bianchi. Una storia davvero forte, atroce direi, attorno alla quale sarà l’esame autoptico a far chiarezza.