Donna consegna ai carabinieri 15 mila euro (2 / 2)

Si dice che la curiosità sia donna anche se, a mio avviso, appartiene a chiunque, uomini e donne, specie se si tratta di una cosa che dovrebbero mettere in pratica tutti gli individui affinché il mondo sia, per davvero, più onesto. L’episodio si è verificato a Cagliari, dunque nella stupenda Sardegna, a dicembre 2008. Andiamo a ritroso nel tempo e scopriamo cosa è successo.

Una donna, Tiziana Concu, 43 anni, si trovava al Monte dei Paschi di Siena di via Tuveri, a pochi passi dalla questura, quando si è imbattuta in un curioso ritrovamento, per l’esattezza una cassetta al cui interno c’erano non certo ortaggi o cianfrusaglie, bensì 160 mila euro, fra assegni circolari e 15.000 euro in contanti. Un’altra persona, al suo posto, con molta probabilità, se li sarebbe tenuti per sè.

Si tratta di un patrimonio che può cambiare radicalmente la vita ma la 43enne, senza pensarci su neppure un attimo, ha consegnato ai militari la cassetta contenente il denaro. Un gesto davvero altruistico, rispettoso nei confronti di chi ha smarrito tutto quel denaro. E’ spettato ai carabinieri ricostruire accuratamente l’accaduto, al fine di rintracciare il legittimo proprietario di quel denaro.

In effetti, chi li aveva persi c’era. Si trattava della povera società Servizi stampa di Cagliari che, grazie al gesto della donna, ha potuto avere indietro la cassetta perduta. Sono storie che invitano a riflettere, in un mondo sempre più improntato ad arrecare danno, consapevolmente o inconsapevolmente, agli altri. In quanti si sarebbero comportati come la 43enne in questione?

Forse pochi, considerando lo stato di degrado morale a cui si è arrivati. Eppure le eccezioni esistono e quanto accaduto a Cagliari ne è l’esempio. Non ci resta che ringraziare tutti questa donna, seppur virtualmente, per il suo operato che ci ha permesso di credere che la legalità continui ad esistere; nonostante lo scorrere del tempo che  sta distruggendo, inesorabilmente, i veri valori. Ovunque lei sia ora, le vorrei fare i miei più sinceri complimenti per il suo gesto; un gesto non da poco, in un mondo sempre più corrotto.