Chi segue le notizie saprà sicuramente che in varie parti del nostro Paese è scattato l’allarme per la proliferazione della Ostreopsis ovata, nota anche come alga tossica. Quest’alga infatti può causare problemi di salute temporanei nelle persone.
Si trova soprattutto lungo i litorali rocciosi e bisogna stare molto attenti se c’è vento in quanto ingerire le particelle di quest’alga anche attraverso la respirazione può comportare problemi anche molto seri specie se si soffre di problemi respiratori come allergie o asma.
La presenza dell’alga sta purtroppo portano molti sindaci specie al Centro Italia e nel Meridione ad emanare delle ordinanza di divieto di balneazione in interi tratti di costa. Quest’alga prolifera come detto specialmente su litorali che presentano delle scogliere e le sue concentrazioni variano con il passare dei giorni.
A contribuire alla crescita di quest’alga ci sono le alte temperature del mare che in questo periodo raggiungo in alcuni punti anche i 28-20 gradi. L’alga tossica Ostreopsis ovata era stata avvistata, solo poche settimane fa, al largo dei mari della Puglia ma adesso purtroppo è arrivata anche in Abruzzo.
Qui infatti sono stati chiusi due tratti di litorale di mare, ovvero il litorale di Ortona e di San Vito Chietino. Ortona sta facendo i conti elevate concentrazioni di quest’alga.
Quando l’alga in questione comincia a crescere sott’acqua sulla superficie si possono formare tratti di schiuma bianca e a tratti marrone e da qui si riconosce appunto la presenza di quest’alga tossica che sta preoccupando i bagnanti anche quest’anno. Una situazione insomma non piacevole per chi in quelle zone dell’Abruzzo si prepara a vivere le ferie agostane.