I sudditi e, di riflesso, tutti noi, stiamo vivendo la notizia del ricovero e dell’operazione della principessa Kate con apprensione ma come stanno realmente le cose? Esclusa la neoplasia, ieri si era parlato di isterectomia, mentre oggi i giornali inglesi parlano di diverticolite, sebbene si tratti di supposizioni, in attesa di conferme ufficiali da parte della famiglia reale.
I diverticoli si formano, prima dei 40 anni, per via di una dieta carente di fibre vegetali, quindi la migliore terapia passa dall’alimentazione , attraverso la giusta dieta, comminata da uno specialista, che va seguita alla lettera. Se i diverticoli si infiammano, quindi nei casi più gravi, possono provocare sintomi fastidiosi e invalidanti, che compromettono lo svolgimento delle attività quotidiane.
Si avverte un dolore addominale molto forte, soprattutto a livello dei quadranti di sinistra, febbre, alterazioni dell’alvo. In presenza di questa sintomatologia, che potrebbe essere quella della principessa Kate, si parla di diverticolite acuta e non c’è tempo da perdere. Può portare a microperforazione o perforazione intestinale, per cui è doveroso operare.
Ma in cosa consiste l’intervento? Si tratta dell’asportazione del segmento intestinale interessato e nel confezionamento di un’anastomosi (sutura) tra i segmenti intestinali a monte e a valle, ovvero nella parte superiore ed inferiore, con un sacchetto esterno per contenere le feci, rimosso dopo 8-12 settimane, con un intervento meno invasivo.
Si tratta di un intervento delicato che richiede tempo per la ripresa. Gli esperti ricordano che, nella maggior parte dei casi il ricovero del soggetto, con la somministrazione di farmaci antibiotici, l’idratazione venosa e la giusta dieta bastano a risolvere il problema. Quando tutto questo non è sufficiente e l’infiammazione si diffonde, occorre procedere all’intervento che viene fatto in urgenza o programmandolo, se si sono avuti molti episodi di diverticolite.