"Dite questa cosa ai miei figli". Baudo, il messaggio è stato appena svelato (2 / 2)

Davanti al santuario di Santa Maria della Stella, amici, colleghi e fan hanno reso omaggio al volto più iconico della televisione italiana, mentre tra le parole del sacerdote e confidente spirituale del presentatore, padre Giulio Albanese, emergono dettagli che pochi conoscevano.

Padre Albanese ha condiviso con i presenti le ultime settimane di Baudo, trascorse tra introspezione e pensieri profondi. Anche sotto l’effetto della morfina, il conduttore non ha perso lucidità e ha dedicato molto tempo a riflessioni personali: “Negli ultimi mesi sentiva il bisogno di fare una sintesi della sua vita, di comprendere che il successo, da solo, non porta la felicità”.

Parole che mostrano un lato inedito di un uomo abituato ai riflettori, e che invitano a considerare il successo sotto una prospettiva più umana e intima. Secondo padre Albanese, Baudo negli ultimi tempi si è interrogato sul senso del successo e sul valore della sua lunga carriera, vivendo una sorta di purificazione personale lontano dagli studi televisivi.

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Il testamento morale di Baudo Tra i momenti più intensi della cerimonia, padre Albanese ha raccontato quello che definisce il “testamento morale” lasciato da Baudo, un messaggio di solidarietà e apertura universale: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere. Dobbiamo guardare oltre noi stessi, riconoscere che siamo tutti fratelli”.

Non un’eredità materiale, quindi, ma un insegnamento di vita, destinato non solo alla città di Militello, ma a tutti coloro che hanno conosciuto il presentatore. Parole d’affetto per i figli In un passaggio più personale, il sacerdote ha condiviso una confessione che Pippo Baudo faceva spesso: l’amore per i suoi figli. “Mi diceva che voleva loro bene. Forse non sempre è stato diretto ed esplicito, ma una cosa è certa: ha sempre voluto bene ai suoi figli”.