Dichiarato lo stato di mobilitazione: cosa sta succedendo (2 / 2)

Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha annunciato di aver firmato il decreto per la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile a supporto della Campania, su richiesta del presidente della regione, Vincenzo De Luca. Questa decisione è stata presa a causa della situazione critica nell’area dei Campi Flegrei, colpita da una scossa bradisismica di magnitudo 4.4 lo scorso 20 maggio, che ha causato danni significativi, in particolare a Pozzuoli.

Il ministro Musumeci ha sottolineato che il Dipartimento di Protezione civile assicurerà il coordinamento degli interventi a supporto delle strutture regionali per garantire assistenza e soccorso ai cittadini coinvolti. Inoltre, il governo sta lavorando con i ministri competenti per raccogliere le risorse finanziarie necessarie per mettere in sicurezza le infrastrutture pubbliche e le abitazioni civili, specialmente nelle zone ad elevato rischio sismico.

Musumeci ha anche disposto un potenziamento e un’accelerazione del lavoro dei tecnici per valutare la vulnerabilità degli edifici, con l’obiettivo di ristabilire una certa serenità tra i residenti dei Campi Flegrei, pur consapevoli delle criticità della zona. Domani si terrà una riunione di debriefing presso la sede della Protezione civile a Monterusciello per fare il punto sulle attività svolte finora per l’emergenza.

Il governatore Vincenzo De Luca ha criticato il governo Meloni, sottolineando l’insufficienza delle risorse locali per affrontare l’emergenza. Ha richiesto la mobilitazione straordinaria, uno stato intermedio rispetto allo stato di emergenza, per ottenere la collaborazione nazionale necessaria. De Luca ha evidenziato la necessità di tecnici per i sopralluoghi e altre forze della Protezione civile per gestire la crisi, e ha chiesto risorse e serenità per il mezzo milione di cittadini campani che vivono nei Campi Flegrei.

Questo tipo di misura prevede l’utilizzo del servizio nazionale di Protezione civile a supporto dei sistemi regionali, coinvolgendo le colonne mobili delle altre regioni, il volontariato organizzato di protezione civile, e le strutture operative nazionali. Questo intervento coordinato è essenziale per affrontare efficacemente l’emergenza nei Campi Flegrei e garantire la sicurezza dei residenti.