Diana, la bimba morta di stenti a 18 mesi: il vero volto della piccola (2 / 2)

Dato che della piccola non c’erano tracce n sul profilo Facebook della madre, né su quello della nonna, nell’assenza di foto, qualcuno ha deciso di inventarsi una foto di Diana. Ed ecco che, in men che non si dica, su Facebook ha iniziato a circolare un post che è stato condiviso e copiato da tanti, con la faccia di una bimba sorridente e dolcissima.

Queste le parole riportate a corredo della foto fake“Ecco il volto di Diana. Chissà cosa ha patito. Avrà pianto? Nessuno ha sentito? Eppure per sei giorni, con questo caldo, senza cibo, avrebbe urlato. Tanti, troppe sono le domande, gli interrogativi su questa vicenda crudele. Diana era una bimba non voluta, addirittura la donna che l’ha messa al mondo, sostiene di non essersi accorta di essere incinta. Certo che definirla pazza è un’offesa per pazzi. Diana nei fine settimana rimaneva da sola, spesso, mi sa che la sedava. Questa volta ha esagerato con le benzodiazepine, Diana è morta poco dopo”.

Il post, molto lungo, prosegue così: “Tra pannolini sporchi, insetti, un biberon di latte. È morta da sola. Tante donne avrebbero voluto essere madri. Tante donne si staranno chiedendo, perché? Un perché non c’è , e non ci sarà mai. Diana 16 mesi , è nata nel posto sbagliato, uccisa da una madre senza scrupoli. Ora è con gli angeli, i quali di sicuro si prenderanno cura di lei. Ciao piccolina”.

Mentre la Pifferi in isolamento nel carcere con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato, pensa persino di potere uscire, come se nulla avesse commesso, dalla cella in cui è sorvegliata a vista, per recarsi al funerale della piccola che lei ha lasciato morire di stenti,  finalmente oggi abbiamo quantomeno una foto vera di Diana.

Solo una foto. Era bellissima, Diana, con i suoi capelli scuri, un fiocco rosa, la gonna da principessina, circondata dai palloncini. Ma si tratta di una foto, solo una foto, in cui vige l’apparenza fatta di felicità, premure, amore, cure. Tutto questo, però, alla piccola è mancato. Tutto questo cozza con il suo corpo privo di vita, in un lettino da campeggio, con solo un un biberon accanto. La verità, purtroppo, la sappiamo tutti. Il suo cuore ha smesso di battere nella più completa solitudine e nel più completo degrado.