Il dente del giudizio, o peggio al plurale i denti del giudizio, che compaiono per ultimi nelle arcate dentarie, difficilmente spuntano senza provocare dolore intenso e fastidi alle gengive. I più fortunati hanno abbastanza spazio in bocca per tenerli ma per altri la soluzione è solo una: l’estrazione.
I denti del giudizio sono quattro e sono definiti anche ottavi, poiché occupano l’ottavo posto nell’arcata dentale. Due si trovano nell’arcata mascellare superiore e due nell’arcata mandibolare inferiore
Il dente del giudizio in genere fuoriesce dopo i 20 anni, ma non tutti li sviluppano necessariamente tutti quanti e può persino accadere che nessuno dei quattro si formi nel corso di tutta la vita.
La loro crescita può essere anche molto lenta e fastidiosa, soprattutto nei casi in cui non ha abbastanza spazio per posizionarsi correttamente. Per la maggior parte delle persone, infatti, sono spesso responsabili di notti insonni e visite urgenti dal dentista.
Il dente del giudizio, inoltre, è piuttosto grande e può modificare l’assetto dell’arcata dentale cercando di emergere. Talvolta, poi, non riesce proprio a spuntare e rimane all’interno della gengiva diventando possibile focolaio di infezioni e dolore.
L’infiammazione gengivale provocata dal dente del giudizio viene chiamata “pericoronite” e non va mai trascurata. Fortunatamente si tratta di un dente assolutamente inutile ai fini della masticazione e la sua estrazione non comporta nessuna limitazione per la bocca.
Dente del giudizio: come curare il dolore
Ci sono molti fattori che contribuiscono a causare dolore al dente del giudizio, anche quando fuoriesce senza fatica. Innanzitutto, è un dente poco usato, trovandosi al limite dell’arcata dentale, e questo lo rende più a rischio di carie e infezioni.
Spesso si trascura anche la sua igiene essendo difficile da raggiungere con lo spazzolino e talvolta addirittura è necessario praticare un’incisione sulla gengiva per agevolare la fuoriuscita del dente che altrimenti spingendo può causare dolori piuttosto forti.
Qualunque sia la natura del vostro problema, la prima cosa da fare è fissare una visita dal proprio dentista di fiducia che valuterà la situazione e saprà come liberarvi dalla tortura. In ogni caso, nell’attesa della giusta soluzione, è bene mantenere una buona igiene orale con spazzolino, dentifricio e collutorio, i migliori alleati dei tuoi denti, sopratutto in caso di infiammazioni dovute al dente del giudizio.
Per alleviare il mal di denti violento si può ricorrere ai classici antidolorifici da banco dei quali è sempre meglio non abusare, esistono, infatti, anche rimedi naturali che possono essere ripetuti più volte senza alcun effetto collaterale. Vediamo quali sono quelli più efficaci.
Dolore al dente del giudizio: rimedi naturali
Chiodi di garofano
Per alleviare il dolore al dente del giudizio un rimedio naturale efficace è costituito dai chiodi di garofano, basta strofinare delicatamente la spezia sulla parte dolorante per ridurre l’infiammazione. Non serve ingerirla
Prezzemolo
Il prezzemolo è un ottimo alleato per combattere il dolore ai denti: se riuscite a sopportare il suo gusto molto pungente masticarne qualche foglia facendola aderire alla parte interessata può essere di grande aiuto.
Malva
Un infuso a base di malva in acqua bollente, grazie alle particolari proprietà antinfiammatorie di questa pianta può aiutare può a sgonfiare e a disinfettare la gengiva. La malva si può reperire facilmente in tutte le erboristerie.
Basilico
Anche fare degli sciacqui orali con un decotto a base di basilico può essere molto utile per lenire una gengiva gonfia e dolorante.
Ghiaccio
Come per molti altri stati infiammatori il ghiaccio può aiutare a sgonfiare la parte interessata. Basta passare un cubetto di ghiaccio sulla zona del dente è “addormenterà ” il dolore riducendo l’edema e l’arrossamento. Può essere ripetuto anche più volte al giorno.
Sale e bicarbonato
Gli sciacqui con acqua e sale o con acqua e bicarbonato di sodio sono l’ideale per l’igiene delle gengive infiammate. Hanno un effetto meno antidolorifico ma più disinfettante in caso di tumefazione della gengiva. Questi due ingredienti sono anche utili a mantenere i denti più bianchi.
Rimedi omeopatici per il dolore al dente del giudizio
L’arnica è un ottimo antinfiammatorio omeopatico naturale da acquistare sotto forma di pomata adatta anche all’applicazione in bocca. Altri rimedi omeopatici indicati sono la Belladonna e la Pulsatilla.
Anche gli oli essenziali possono esercitare un effetto calmante, lenitivo e sfiammante , i più indicati sono l’olio essenziale di anice, di arancia, di basilico, di citronella e di cipresso tutti ottimi contro le infiammazioni gengivali.
Estrazione del dente del giudizio
L’estrazione dei denti del giudizio (detta anche avulsione) può essere eseguita a fini preventivi o curativi. Quasi sempre, il dentista e l’estrazione di un dente del giudizio provocano una sensazione di angoscia e paura al paziente.
Stiamo parlando di un intervento chirurgico che consiste nella rimozione di uno o più denti del giudizio ma, anche se possono verificarsi delle complicanze, il trattamento è considerato un intervento di routine che qualsiasi dentista con un po’ di esperienza può eseguire senza problemi.
Attualmente, l’odontoiatria ha assunto una posizione più conservativa in merito a questo problema: se normalmente sviluppati e posizionati nell’arcata dentale e con il tessuto gengivale intorno adeguatamente formato, si tende a preservare i denti del giudizio.
Quando estrarre il dente del giudizio?
Un dente del giudizio può essere rimosso per salvaguardare la corretta posizione ed il giusto allineamento degli altri denti, minimizzando il rischio di malocclusione dentale e denti storti.
In alcuni casi, la rimozione è necessaria a scopo terapeutico, poiché i denti del giudizio possono rendere difficoltosa la pulizia dentale quotidiana o interferire con la normale masticazione o creare problemi ai denti adiacenti. Il dente del giudizio può anche infettarsi, cariarsi e creare problematiche come ascesso dentale o granuloma
Talvolta la crescita e lo sviluppo del dente del giudizio si bloccano lasciandolo intrappolato all’interno della gengiva o peggio dell’osso mandibolare. Questa condizione espone maggiormente il dente al rischio d’infezioni e dolore.
Cosa fare prima di un’estrazione del dente del giudizio
Anche se relativamente semplice, l’estrazione di un dente del giudizio è un intervento chirurgico a tutti gli effetti. Per ridurre al minimo i rischi legati a questa estrazione basta prepararsi seguendo alcuni accorgimenti.
Il medico giudicherà il vostro stato di salute ed eseguirà una radiografia per controllare le condizioni anche dall’interno. Si raccomanda di informare sempre il medico di allergie a farmaci o materiali (come al lattice o al nichel), malattie e un eventuale gravidanza.
Anzitutto, mantenere un’accurata igiene del cavo orale è importante per ridurre il rischio di infezione, anche usando prodotti specifici pre-intervento che vi consiglierà il dentista.
Alcuni dentisti prescrivono anche una cura antibiotica preventiva. L’estrazione di un dente del giudizio può essere eseguita presso studi dentistici specialistici oppure in ospedale.
Nella maggior parte dei casi, le estrazioni dei denti del giudizio vengono praticate in anestesia locale. Qualora il dente fosse ancora bloccato nell’osso l’estrazione dev’essere preceduta dall’incisione della gengiva. Dopo l’estrazione, potrebbero essere necessari dei punti di sutura.
Rischi dopo l’estrazione
Dopo l’estrazione la velocità di recupero è strettamente legata al grado di difficoltà dell’intervento. I sintomi più comuni possono persistere per alcuni giorni ma si limitano, nella maggior parte dei casi a dolore e gonfiore.
Oltre ai classici antidolorifici (i cosiddetti antinfiammatori non steroidei o FANS) in farmacia sono disponibili dei gel da spalmare sulle gengive che aiutano a tenere sotto controllo l’infezione e gestire il dolore.
Se non potete o non volete assumere dei farmaci, applicate un impacco freddo sulla zona infetta. In questo modo si intorpidiscono le terminazioni nervose (riducendo il dolore) e si tiene sotto controllo l’infiammazione. Se la zona è molto gonfia, meglio recarsi al pronto soccorso odontoiatrico.
In casi più rari possono verificarsi altre controindicazioni legate all’estrazione come infezioni, lesioni ai denti adiacenti, disturbi alla sensibilità dentale e rischi più o meno vari se il paziente è affetto da qualche patologia importante come il diabete o l’osteoporosi.
Ad ogni modo, meglio non aspettare mai troppo per curare i denti del giudizio, dato che l’intervento di rimozione è sempre un po’ più complesso di una qualunque altra estrazione, è consigliato valutare con anticipo l’opportunità di intervenire. Nei giovani, infatti, il rischio di complicazioni è molto basso e grazie alla buona capacità di rigenerazione di osso e gengive la guarigione è più veloce.