
Andrea Sempio secondo quanto fanno sapere i suoi legali si dice assolutamente tranquillo. L’uomo infatti nonostante sia indagato si è detto fiducioso nel lavoro della magistratura continuando a ribadire la sua estraneità al caso.
Come ben sappiamo Sempio ha fornito anche un alibi agli inquirenti. Si tratta dello scontrino di un parcheggio di Vigevano che la famiglia aveva conservato e proprio Sempio ha detto agli inquirenti di essere andato nella cittadina pavese la mattina del delitto di Garlasco.
Per meglio circoscrivere la sua posizione gli inquirenti hanno visionato i tabulati telefonici di tutta la famiglia Sempio. E da questi pare sia emerso come l’alibi di Sempio sia perfettamente in linea con quanto da lui dichiarato agli inquirenti visto che aveva detto di essere andato a Vigevano in libreria e di averla trovata chiusa.

“L’indagato, già archiviato otto anni fa, ha contatti telefonici con due amici – chiamate ed sms si concentrano tra le 9.58 e le 12.18 – e in tutti i casi le celle agganciate dimostrano la presenza di entrambi gli interlocutori a Garlasco” – scrive SkyTg24 sulle sue pagine online.
Seppure gli inquirenti non credano alla versione fornita da Sempio gli orari sarebbero perfettamente compatibili con quelli forniti da Sempio in sede di interrogatorio. Il tempo di percorrenza da Garlasco al parcheggio di Vigevano è di 16 minuti (16 chilometri circa) e calcolando la media di percorrenza visto che alle 11:10 Sempio era nuovamente a Garlasco rimane verosimile che dopo aver trovato chiusa la libreria sia rientrato in paese dopo essere partito da Garlasco attorno alle 9:58. Vedremo cosa emergerà ancora dalle indagini.