Sta facendo ancora discutere il caso del carabiniere, il brigadiere capo Carlo Legrottaglie, 59 anni, freddato ieri 12 Giugno nelle campagne di Francavilla Fontana in provincia di Brindisi al culmine di un inseguimento con due malviventi. Per Legrottaglie doveva essere l’ultimo giorno di lavoro prima della licenza e poi della pensione da inizio Luglio. A casa lo aspettavano i famigliari, la moglie e le due figlie gemelle, per poter festeggiare. Che invece hanno visto arrivare a casa i colleghi del marito i quali con profonda commozione hanno dato loro la brutta notizia.
I due malviventi sono stati rintracciati nel giro di poche ore in una masseria situata nelle campagne di Grottaglie centro non distante da Francavilla e situato in provincia di Taranto. Uno dei due banditi è deceduto dopo che vi è stato un altro conflitto a fuoco con la Polizia di Stato che ha tratto in arresto i due: il deceduto è Michele Mastropietro, 59enne di Carosino e pluripregiudicato mentre la persona fermata è Camillo Giannattasio, 67 anni, di San Giorgio Jonico. Proprio quest’ultimo ha chiesto ai magistrati di essere sottoposto alla prova dello stub.
Secondo quanto appreso dalla stampa locale e nazionale Giannatasio era fino a questo momento completamente incensurato. Gestiva un ferramenta a San Giorgio Jonico dove però i Carabinieri in queste ore hanno ritrovato una grande quantità di armamenti tra cui fucili a canne mozze, rivoltelle e altro materiale pericoloso.
Un vero e proprio arsenale di cui adesso dovrà dare spiegazioni agli inquirenti. Sentito dagli inquirenti Giannattasio ha riferito che vorrebbe essere sottoposto alla prova dello stub ovvero a quel determinato esame che permette di stabilire se una persona abbia o mano utilizzato rivoltelle o simili di recente.
Nel frattempo domani 14 Giugno si terranno i funerali del brigadire Legrottaglie a Ostuni, in provincia di Brindisi, dove risiedeva. Sono attese anche le cariche dello Stato. In queste ore il personale dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza si sono recati presso la caserma di Francavilla Fontana per omaggiare, a sirene spiegate, il collega deceduto mentre faceva il suo dovere a servizio dello Stato.