Matteo Di Pietro, il 20enne al volante della Lamborghini coinvolta nell’incidente costato la vita al piccolo Manuel Proietti, di soli 5 anni, nell’incidente di Casal Palocco, è stato arrestato. Il giudice ha disposto i domiciliari per lo youtuber, indagato per omicidio stradale e lesioni. Gli arresti domiciliari rappresentano una misura cautelare emessa dal gip in presenza di gravi indizi di colpevolezza e se la cautela è necessaria (in questo caso con ogni probabilità per timore di inquinamento delle prove o per pericolo di fuga).
Di Pietro è risultato “non negativo” alla cannabis. Se è vero che ha assunto stupefacenti, non è possibile stabilire se tale assunzione sia avvenuta precedentemente o dopo essersi metto alla guida della Lamborghini. La procura ha chiesto un secondo test più approfondito, in grado di stabilire la quantità di principio attivo in circolazione nell’organismo del ragazzo.
La strada, precisa la stampa, aveva un limite di velocità di 30 chilometri orari. L’avvocato difensore di Matteo Di Pietro che è suo zio ha spiegato che la Lamborghini viaggiava ad una velocità compresa tra i 60 e gli 80 chilometri orari, sforando non di tratto i limiti imposti dalla legge. Allo scopo di accertare la velocità dell’auto sportiva noleggiata che non ha lasciato scampo al piccolo Manuel, è stata disposta una perizia cinetica. Matteo Di Pietro aveva addosso ancora tutti i documenti necessari per l’espatrio e questo ha fatto ipotizzare che potesse tentare una fuga all’estero.
La ricostruzione dell’impatto è la seguente: la Lamborghini con a bordo i The Borderline, gruppo di giovani youtuber molto famosi per le loro sfide social, stava procedendo su via di Macchia Saponata quando si è scontrata contro l’auto, una Smart, guidata dalla mamma 29enne di Manuel.
Un impatto, come si può vedere dalle immagini diramate in rete immediatamente dopo l’incidente, davvero tremendo che ha portato alla distruzione delle due vetture ma, soprattutto, ha comportato il decesso di Manuel, spirato poche ore dopo il trasporto all’ospedale Grassi di Ostia. La madre e la sorellina, rimaste ferite, sono state dimesse dal nosocomio.