Decesso Papa Francesco e il lutto nazionale di 5 giorni: cosa succede alle scuole (1 / 2)

Decesso Papa Francesco e il lutto nazionale di 5 giorni: cosa succede alle scuole

La scomparsa improvvisa di Papa Francesco, venuto a mancare il 21 aprile, nel giorno di Pasquetta, a 88 anni, in Casa Santa Marta, a causa di un ictus e di un arresto cardiocircolatorio pone, legittimamente, una serie di interrogativi, tra cui uno non certo di poco conto: cosa succede alle scuole, dal momento che il governo ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale?

In sintesi: resteranno aperte e le lezioni si terranno regolarmente, o al contrario, i cancelli saranno chiusi? Dal momento che il decesso papale è un evento improvviso, i genitori degli studenti vogliono conoscere, anzitempo, cosa si prospetta sul fronte scolastico. Attualmente, causa festività pasquali e annesso ponte del 25 aprile, gli alunni sono a casa.

Stanno trascorrendo dei giorni spensierati, approfittando del sole che ha fatto capolino sulla nostra penisola, all’aria aperta, concedendosi una piacevole pausa dalle loro attività sui banchi.

C’è chi spera che questo clima possa prolungarsi per via dell’attuale situazione ecclesiastica, ma sarà così oppure no? Una domandona, questa, alla quale possiamo già rispondere, in modo da far chiarezza, una volta per tutte, su un argomento che riguarda tantissime famiglie italiane, quello dell’istruzione.

A seguito del decesso di Papa Francesco, l’esecutivo ha disposto cinque giorni di lutto nazionale. Vediamo insieme cosa succede alle scuole,  nella pagina successiva del nostro articolo, in modo da dare, anzitempo, delle corrette informazioni ai genitori, che vorrebbero essere delucidati in merito alla situazione scolastica dei loro figli in questo periodo.

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