Alessandro Cappanera aveva solo 52 anni e la sua vita è stata stroncata di botto, mentre stava per sedersi a tavola, per la cena, assieme alla mamma e alla sorella. In questo scenario conviviale, si è sentito male, accasciandosi a terra e il suo cuore si è fermato in pochi attimi, sotto gli occhi impotenti delle due donne.
Si è spento in via Potenza a Torrette, ad Ancona e, come riportato da autorevoli quotidiani nazionali, tra cui “Il Messaggero” e “Il Corriere Adriatico”, non aveva manifestato nessun sintomo che potesse mettere in allarme la famiglia.
Niente avrebbe lasciato presagire quello che, purtroppo, si è materializzato, raggelando la sua comunità d’appartenenza che ne piange l’improvvisa dipartita, oltre a milioni di italiani che hanno appreso cosa gli è accaduto.
Cappanera ha perso i sensi e si è accasciato a terra davanti agli occhi di sua madre e di sua sorella che hanno immediatamente chiamato il 112 e poi il 118. Quando i medici, sopraggiunti presso l’abitazione, si sono resi conto della gravità delle condizioni di Alessandro, lo hanno rianimato per una quarantina di minuti, sino a quando non hanno potuto far altro che constarne l’avvenuto decesso.
A stroncare il povero uomo, un arresto cardiocircolatorio. Oggi è il giorno dei funerali, celebrati nella chiesa della Santissima Madre di Dio a Torrette, alle undici. In tanti i presenti, stretti attorno ai familiari del povero Alessandro, in queste ore così strazianti. Da ogni angolo della penisola, continuano a giungere messaggi di cordoglio, riflettendo sulla caducità e sull’imprevedibilità della vita terrena.