È di pochissimi giorni fa il tremendo dramma del bambino annegato nel pozzo a Palazzolo Acreide, un evento che ha profondamente scosso tutto il Paese, richiamando alla memoria il caso di Alfredino Rampi degli anni ’80. Il piccolo Vincenzo, di soli 8 anni, è caduto in un pozzo artesiano durante un campo estivo.
Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, non si è riuscito a salvarlo. Il dispiacere per la perdita del piccolo Vincenzo è ancora fresco quando un altro episodio simile scuote l’opinione pubblica italiana, lasciando tutti sgomenti. Sembrava essere sparito nel nulla, ma dopo qualche ore di ricerca si è fatta la tremenda scoperta. E’ deceduto nel pozzo e successivamente è stato ritrovato un biglietto dove spiegava i motivi di questo gesto estremo.
La scoperta del biglietto ha aggiunto un elemento a una situazione già insopportabile. Le forze dell’ordine e i soccorritori sono accorsi immediatamente sul posto, ma ogni sforzo si è rivelato vano. La Procura ha avviato un’indagine approfondita per capire le circostanze che hanno portato a questa tragedia e per determinare se ci siano responsabilità specifiche.
Visto il contenuto del biglietto, non ci sono dubbi sul fatto che si sia trattato questa volta di un gesto volontario. L’intera comunità si stringe intorno ai famigliari dell’uomo, comprensibilmente scioccati dalla triste scoperta.
Il folle gesto dell’uomo è un colpo al cuore per tutto il Paese. I motivi di questa scelta tremenda sono ancora più sconvolgenti. In molti si chiedono cosa possa essergli passato per la testa ed ecco che la triste verità getta nuova ombre su una vicenda di per sè drammatica. Scopriamo le ultime parole dell’uomo nella pagina successiva.