Secondo quanto si apprende dalla stampa locale è indagato per delitto colposo l’ambulante che ha partecipato con la sua attività alla Fiesta Latina in Sardegna dove sono decedute due persone dopo aver consumato un alimento contaminato, ovvero la salsa guacamole.
L’ultimo decesso in ordine di tempo è quello di Valeria Sollai, 62 anni, da diversi giorni ricoverata al policlinico di Monserrato (Cagliari). Anche li aveva consumato salsa guacamole alla festa in questione e per questo il titolare del chiosco Cristian Gustavo Vincenti, 55 anni, residente a Cercenasco, nel torinese, risulta indagato.
Egli era anche responsabile legale della manifestazione. Maurizio Mereu avvocato del titolare del chioso ha affermato che le indagini sono ancora in fase preliminare e che è ancora presto per assegnare precise responsabilità al suo assistito. Ricordiamo infatti che vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
“Le indagini sono alla fase preliminare. Nei giorni scorsi, l’autopsia eseguita sul corpo di Pitzalis ha chiarito che è morta anche in seguito a una polmonite emorragica, sopraggiunta dopo l’intubazione della paziente. Non è detto, dunque, che l’intossicazione sia stata fatale” – ha dichiarato l’avvocato. Nel frattempo una ragazzina di 14 anni e un bambino di 11 anni sono ricoverati sempre in Sardegna a causa del botulino, hanno partecipato sempre alla stessa festa, ma sarebbero in miglioramento. Una vicenda spiacevole le cui indagini appunto vanno ancora avanti spedite anche per poter chiarire bene la posizione dell’indagato.
Vincenti si è detto sconcertato dopo quanto accaduto e per questo attende con ansia gli sviluppi della vicenda qualcosa di davvero molto grave che ha fatto il giro di tutto il nostro Paese.