Davide è morto, era stanco e aveva un po’ di febbre: se ne è andato pochi giorni dopo il suo ricovero (2 / 2)

Questa che sto per raccontarvi è una di quelle storie che fanno venire i brividi. E’ la storia del piccolo Davide Favaron, di appena 6 anni. Davide avrà 6 anni per sempre perché è diventato uno splendido angelo in soli 10 giorni dalla maledetta diagnosi.

A stroncarlo, una leucemia fulminante, da decorso rapido, violento. Neppure i medici avrebbero mai potuto immaginare che la morte sarebbe arrivata così improvvisamente. Davide, originario di Scorzè, un piccolo comune in provincia di Venezia, un bambino solare, energico, giocherellone, negli ultimi giorni ha iniziato ad accusare un malessere generale.

I suoi genitori, preoccupati da una strana febbre, da un senso di stanchezza che non andava via, anzi, che peggiorava di giorno in giorno, hanno deciso di portarlo all’ospedale di Padova, per sottoporlo a degli accertamenti. Ed è qui che è arrivata l’agghiacciante diagnosi di leucemia rara; una forma di leucemia poco conosciuta, di cui manca una letteratura scientifica, al punto che nemmeno i medici potevano sospettare un decorso così drammatico.

Così Davide se n’è andato per sempre e l’intera comunità, appresa la triste notizia, si è immediatamente stretta, in una sorta di abbraccio collettivo, ai genitori, molto conosciuti nel piccolo comune perché hanno sempre preso parte alle attività della chiesa. Davide non aveva mai avuto problemi di salute, era un bambino dolcissimo, con un sorriso unico e con la passione per i dinosauri, con cui spesso viene fotografato. In tantissimi i messaggi di cordoglio, che hanno invaso i social.

Come ci insegnano le morti di Michele Merlo e di Leonardo Monaco, che ci hanno segnato per la giovanissima età delle vittime, la leucemia fulminante è uno dei tumori che presenta il più alto tasso di guarigione (9 pazienti su 10). Il fattore tempo diventa fondamentale perché diagnosi precoce significa salvezza.