In un mondo dove i social hanno preso il posto della realtà, in cui gli schermi di un pc hanno sostituito i volti, è facile incorrere in pericoli seri, senza avere la percezione, in quel frangente, che qualcosa non vada.
Sono in tanti coloro che, in chat, si sentono al sicuro, protetti da una sorta di zona franca, che in realtà non esiste, in cui tutto è concesso. Sono in tanti gli esperti che mettono in guardia dai rischi del virtuale.
Chi si nasconde dietro il volto immortalato su una foto, dai tratti rassicuranti, di cui ci fidiamo ciecamente? Dietro quel volto potrebbe esserci chiunque: un pedofilo, un assassino, un perverso.
Non lo dico io, lo dice la cronaca e tutti coloro che, ogni giorno, fanno il mio stesso mestiere, quello del giornalista, divulgando informazioni spesso spiacevoli ma che occorre diffondere per mettere la parola fine a stragi che potrebbero essere evitate attraverso rigidi interventi del legislatore.
Le Iene si occupano di tantissimi casi di scottante attualità, ripercorrendo storie dolorose, toccanti, proprio come quella di Daniele, il ragazzo che vedete in foto, che ha solo 24 anni.