Preparare un dolce è molto di più di una semplice gioia per il palato. Profumi tradizioni e gesti ci riportano alla mente vecchi ricordi, pensiamo ad esempio alle nostre nonne. Questo momento, in cucina, si trasforma quasi in un esercizio di consapevolezza, vivendo “qui e ora”.
Quando misuriamo attentamente gli ingredienti, setacciamo la farina, impastiamo il pane o sbattiamo il composto per una torta, in modo da ottenere la giusta consistenza, non ci preoccupiano di nient’altro: allontaniamo i pensieri negativi e i problemi che ci affliggono per dedicarci completamente alla sola perfetta riuscita della ricetta.
Anche i sensi giocano un ruolo importante,: il profumo degli agrumi, della vaniglia, della cannella, dello zenzero, del cioccolato e alltri ingredienti che servono per la realizzazione di un dolce.
Ricordimo, tra l’altro, che la vaniglia è nota per avere un grande potere calmante, il cioccolato per risvegliare il buonuore, essendo un alimento che aumenta la serotonina ossia l’ormone della felicità.
Alcuni studi affermano appunto, che questo senso di pace è dovuto all’evocazione di piacevoli ricordi legati alla nostra infanzia.
Cimentarsi in cucina ci aiuta anche a sfidare i nostri limiti ed ad alzare i nostri livelli di abilità in cucina: iniziamo con una semplice torta della nonna, con solo uova, burro, zucchero, farina, lievito, per poi passare a dolci più elaborati, con tanto di decorazioni, torte a più strati sino a preparazioni più complesse come pasta sfoglia e frolle.
In un attimo alziamo i livelli del nostro umore al fatto che abbiamo realizzato qualcosa di bello e di buono con le nostre mani e ciò comporta ad aumentare il nostro benessere mentale, proprio come accade per altre attività creative, quali la pittura, il cucito e il lavoro a maglia.
Cucinare nel fine settimana è un otiimo modo per rilassarci, staccare la spina e lasciar scorrere lo stress. Se fatto con i figli o con il proprio partner è anche un modo per creare ricordi piacevoli, magari ascoltando della buona musica e raccondandosi varie vicissitudini della settimana trascorsa.
Insomma cucinare può rivelarsi terapeutico, per allontanare da noi lo stress e incrementando così il buon umore.