Crolla a terra in strada, muore a 17 anni, poi la terribile scoperta (2 / 2)

Una vigilia di Natale finita in un incubo ad occhi aperti, quella della comunità di Castromediano, poco fuori da Lecce. Proprio qui, nel bellissimo Salento, meta turistica di moltissimi, poche ore prima del Santo Natale, è accaduta una tragedia che ha lasciato tutti gli italiani letteralmente senza parole.   Questo ragazzino che vedete, sul manifesto funebre, si chiamava Davide Felix Vieira.

Aveva solo 17 anni e, come tanti altri ragazzini della sua età, desiderava viversi le vacanze scolastiche legate alla festività, divertendosi in modo sano. Così è sceso in strada, con il suo monopattino elettrico. Tutto ad un tratto, ha avvertito un malore improvviso all’altezza del petto e si è accasciato a terra. E’ intorno alle 12:00, di fronte alla chiesa  “Mater Ecclesiae”, in via De Nicola, che si è consumato il dramma, sotto gli occhi di alcuni passanti che hanno visto il ragazzino crollare per strada.

Tra lo sconcerto, il panico, il tremore, qualcuno ha lanciato subito l’allarme e un’ambulanza del 118 è tempestivamente giunta sul posto. I soccorritori si sono resi subito conto della criticità della situazione ma hanno provato, con tutti i loro sforzi, a rianimare il povero Davide, trasportandolo in codice rosso all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Una corsa contro il tempo che, purtroppo, non è servita a scongiurare il tragico epilogo.

Giunto presso il nosocomio, i medici non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso. Sin da subito, gli inquirenti si sono interrogati se la sua fosse stata una morte legata alla caduta dal monopattino, magari battendo la testa, oppure se a provocarne il trapasso sia stato un malore improvviso, come molti altri casi che, specie nell’ultimo periodo, si sono verificati, colpendo molte giovani vite.

Sulla base delle prime informazioni diramate nell’immediatezza della tragedia, pare che Davide soffrisse di una malformazione cardiaca congenita. Proprio sulla base di questo, l’Asl di Lecce ha deciso di effettuare l‘esame autoptico autonomamente ,senza aver ricevuto disposizione dal pm, al fine di stabilire le cause del decesso del 17enne. Tutta la comunità è devastata, sebbene impotente dinnanzi alla morte di questo ragazzo, amato e stimato da tutti, portato via dai suoi cari per una fibrillazione atrio ventricolare. Un dolore immane per la mamma, il papà e il fratello; così come per i suoi amici di scuola e d’infanzia.