Cristina, il trattamento finisce male: il viso pieno di cicatrici dopo il… (2 / 2)

Le conseguenze di un intervento, a volte, sono davvero disastrose e non è  possibile  riparare del tutto i danni prodotti. Questo  è stato il caso di Cristina Guidetti, ospite del salotto di Caterina Balivo poche ore fa.

Nello studio de La volta buona, ha raccontato la sua esperienza che l’ha vista sfigurata da un trattamento con il laser per eliminare alcune piccole macchie del viso. Cristina  ha deciso di farsi un laser al viso, nel 2012.

Modella di professione, si è rivolta a un medico, per togliere il primo strato della pelle, in modo da farla diventare più omogenea. 10 giorni di arrossamento,  a detta dello specialista, e tutto sarebbe tornato come prima, anzi, meglio,   in quanto la cute sarebbe stata ringiovanita. Tolte le bende,  invece,  Cristina si è vista  un mostro, con ustioni di terzo grado, solchi sul volto.  Il medico continuava a dirle che andava tutto bene, che erano complicanze momentanee. Lei si è fidata ma le cose sono peggiorate.

Si è trovata senza un volto, senza identità, con una figlia di otto anni che non poteva gestire. Un calvario, insomma, perché le ustioni si erano trasformate in cheloidi, con un volto asimmetrico . Cinque anni lunghissimi,  fatti di momenti bui di forte depressione e di ben  42 interventi al viso,  hanno portato la donna a riappropriarsi del suo volto, pervasa, però,  da sensi di colpa, legati all’essere finita in un calvario senza fine.

Ha scritto un libro,  ora,  andando in giro per le scuole  superiori, per far fruttare quello che è successo. Grazie al suo percorso, ha capito gli errori, si è perdonata, raccontando la sua storia affinché i giovani d’oggi non commettano quello che lei ha fatto, nel tentativo di  essere sempre perfetti e impeccabili.  Un racconto forte, toccante, quello di Cristina, che ha trovato la forza di parlarne davanti a milioni di italiani in ascolto.  Qui sotto il VIDEO dell’ospitata di Cristina a La volta buona.