Credeva fosse colpa del caffè invece era una neoplasia: il sintomo da non sottovalutare (2 / 2)

Amanda Cunnington, la donna che vedete nella foto, originaria di Bristol, 47enne , ha iniziato a soffrire sempre di stitichezza, ritenendo che fosse dovuta ai troppi caffè bevuti nell’arco della giornata. La situazione si è protratta per diverso tempo prima che, finalmente, si rivolgesse ad un medico per l’effettuazione dei dovuti accertamenti diagnostici, attraverso l’impiego di esami strumentali e sanguigni.

E’ solo allora che si è trovata dinnanzi ad un’agghiacciante scoperta. Lo specialista le ha comunicato che il sintomo della stipsi, che aveva iniziato ad accusare un anno prima, era legato ad una neoplasia all’intestino. Ebbene si, Amanda, per 12 mesi, con quel sintomo persistente che ha ignorato, ha pensato di poter risolvere il problema modificando la sua dieta, ovvero le sue abitudini alimentari.

A dirla tutta, la 47enne ad un medico di base, in passato, si era rivolta, ricevendo delle rassicurazioni verbali dal nulla, ossia senza degli accertamenti. Il suo dottore l’aveva invitata a non stare in apprensione, scambiando la stitichezza per colon irritabile e invitandola semplicemente a modificare le sue abitudini alimentari, ossia il cibo.

Purtroppo non si trattava di quel disturbo, peraltro molto diffuso tra la popolazione, ma di un problema decisamente più serio che l’ha portata a sottoporsi d’urgenza ad un’intervento chirurgico che le ha salvato la vita. Logico che la convalescenza è lunga e che la speranza della donna sia quella di poter riprendere in mano le redini della sua esistenza. Intanto, ha deciso di condividere la sua storia sul web.

L’obiettivo è duplice: sensibilizzare sempre più gente all’effettuare di regolari controlli, senza esitare per paura di scoprire qualcosa di brutto. Anzi, proprio la diagnosi precoce permette di lasciarsi alle spalle il brutto male, evitando che possa  diramarsi in tutto il corpo, con metastasi. Il Daily Mail ha riportato che il sintomo della stipsi non è certo quello più lampante, dal momento che la neoplasia di Amanda, di solito, si manifesta con sintomi come la perdita di peso, il mal di pancia, il sangue nelle feci. Solo il ricorso ad uno specialista e l’effettuazione di diagnosi differenziale sono utili a far chiarezza sulla patologia.