Cosa pensa Papa Leone XIV su: clima, omosessuali, donne sacerdote, migranti e poveri (2 / 2)

Prevost ha a cuore la condizione degli immigrati. Su X, citando la lettera di papa Francesco, l’ordo amoris di J.D. ci dice che il   Vangelo chiede a tutti noi attenzione sull’immigrazione, parlando a nome dei poveri. Non è un caso che Prevost abbia scelto di  operare in Perù, una delle regioni più povere del mondo,  aderendo alla scelta di essere dalla parte degli ultimi della terra, alle prese, tutti i giorni, con un aumento del tasso di decessi infantili, con povertà, epidemie come il colera etc.

Prevost era generale degli agostiniani quando avrebbe potuto scegliere destinazioni più agevoli ma ha scelto di restare in Perù e da qui si evince tutta la continuità con la guerra di papa Francesco alla finanza speculativa e la sua campagna per l’azzeramento del debito dei Paesi del Sud del mondo, portata fino all’Onu ma che ha fatto da solo. Prevost dice : “Abbiamo bisogno di qualcuno che possa parlare per i poveri,gli emarginati, gli sfollati, sulla scena mondiale. Anche se le persone annuiscono educatamente e vanno avanti abbiamo comunque bisogno di avere quella voce”.

Riguardo i  diritti civili, le posizioni tra Francesco e Leone XIV potrebbero essere diverse, soprattutto per quanto riguarda gli omosessuali. Se Papa Bergoglio  è stato più aperto,  dicendo: “ll Vangelo è per tutti, per tutti noi che siamo peccatori. Anch’io sono un peccatore. E se la Chiesa mette alla sua porta una dogana, cessa di essere la Chiesa di Cristo” , Prevost ha sostenuto la «Fiducia supplicans» ma in modo cauto all’apertura totale verso la comunità Lgbtq+.

 

Nessuna apertura al sacerdozio femminile, a differenza di Papa Francesco che diceva: “Quando le donne comandano le cose vanno”. Durante il Sinodo nel 2023 Prevost disse che “estendere il sacerdozio alle donne non risolve necessariamente un problema, ma potrebbe crearne uno nuovo”. E che le donne possono comunque già avere “un grande contributo su diversi livelli alla vita della Chiesa”.

La sua dichiarazione ha comunque mostrato apertura sulla possibilità che le donne abbiano ruoli decisionali. L’attenzione per l’ambiente e i cambiamenti climatici ha segnato il pontificato di Francesco ma come la pensa Prevost? Ha affermato che “il dominio sulla natura” non dovrebbe essere «tirannico», auspicando «un rapporto di reciprocità».