Papa Francesco è atterrato in elicottero a Borgo Egnazia, segnando la prima volta in cui un pontefice visita questo luogo. Ad accoglierlo è stata la premier Giorgia Meloni, che ha sottolineato l’importanza della presenza del Papa come “un grande regalo”. La partecipazione del Santo Padre si inserisce in una sessione dei lavori dedicata a temi cruciali come l’intelligenza artificiale, l’energia, l’Africa e il Mediterraneo.
Questo incontro sarà aperto ai Paesi e alle organizzazioni internazionali outreach invitati al summit in Puglia. All’arrivo, Bergoglio si sarebbe rivolto alla premier in un modo inconsueto, cioè presentandosi appunto come “Papa Francesco“. C’è chi ci ha visto una specie di affronto nei confronti della Meloni, come se la premier non sapesse chi avesse di fronte.
La tensione si è sciolta quando i due si sono scambiati i soliti convenevoli. Alla domanda su come stesse, il Papa ha risposto con un sorriso: “Ancora vivo“. La premier ha replicato con un sorriso a sua volta: “Ancora vivi”, aggiungendo poi con tono scherzoso, “Siamo in due“. Questo breve scambio di battute ha mostrato il buon umore e la cordialità tra i due leader, ponendo le basi per una giornata di lavori intensa ma promettente.
La presenza di Papa Francesco al summit rappresenta un momento significativo per l’Italia e per le questioni globali che verranno discusse. La premier Meloni ha espresso grande soddisfazione per l’evento, dichiarando: “Sono molto, molto contenta. Sarà una lunga giornata, lei lo sa, però bella“. La sua dichiarazione sottolinea l’importanza delle discussioni che si terranno, evidenziando la necessità di affrontare temi complessi con una visione aperta e collaborativa.
La partecipazione del Pontefice a una sessione su temi così cruciali evidenzia l’impegno della Chiesa cattolica nel dialogo su questioni globali e attuali. La sua presenza non solo arricchisce il dibattito, ma offre anche una prospettiva morale e umanitaria sui temi discussi.