Corrado Augias, telespettatori sconvolti: dopo 63 anni di televisione in Rai (2 / 2)

Dopo ben 63 anni di collaborazione con la Rai, Corrado Augias dice addio a sorpresa alla nota emittente di Stato per approdare a La7. Nell’emittente televisiva di Urbano Cairo, il noto giornalista condurrà ‘La torre di Babele’. Un addio improvviso che non sembrava essere affatto nell’aria, vista la lunghissima militanza di Augias nella nota emittente di Stato.

Intervistato ai microfoni del Corriere della Sera, il conduttore ha parlato di questa sua nuova avventura: “Un’ora di tv, dopo Lilli Gruber. Ci sarà uno spirito-guida, un ospite ad alto livello, a cominciare da Alessandro Barbero, e alla fine un personaggio a sorpresa, per tirare le somme”.

Sarà questo il format del programma settimanale che Augias condurrà a La7, dove parlerà ancora una volta di cultura. “Ho ceduto dopo anni al corteggiamento di Urbano Cairo e poi anche del direttore Andrea Salerno. Per il gusto della sfida”- aggiunge Augias, anche se i motivi di fondo di questo addio sarebbero ben altri.

Infatti, come ha scritto lo stesso giornalista a ‘La Repubblica’, a spingerlo verso questo addio soprattutto l’incompetenza del nuovo governo di centrodestra: “Volevano demolire la Rai dei comunisti; stanno semplicemente demolendo la Rai. Un governo che sul piano generale si è dimostrato approssimativo e incompetente ha prodotto il massimo d’efficienza nella progressiva distruzione della Radiotelevisione Italiana, nientemeno”.

In realtà Augias è solo l’ultimo di prestigiosi conduttori televisivi della nota emittente di Stato che hanno deciso di lasciare improvvisamente la Rai soprattutto dopo l’insediamento da maggio del nuovo amministratore delegato Roberto Sergio, un personaggio scelto dal Governo. A dire addio nei mesi scorsi alla Rai anche Fabio Fazio, Bianca Berlinguer e Lucia Annunziata.