Mauro Corona, ospite di È sempre Cartabianca su Rete 4, ha sorpreso Bianca Berlinguer con le sue dichiarazioni particolarmente infervorate. Il noto scrittore, ancora una volta, si è confermato una figura divisiva e fuori dagli schemi, ma è proprio per questo che piace al pubblico.
In risposta a una domanda della conduttrice sull’eliminazione delle sanzioni agli over 50 relativamente al vaccino anti-Covid, Corona ha definito l’obbligo vaccinale una “mini-dittatura della salute”, esprimendo approvazione per la decisione di cancellare le multe, che ritiene fossero ingiuste.
Lo scrittore ha inoltre raccontato di aver subito effetti negativi sul proprio stato di salute dopo il vaccino anti-Covid, sostenendo che la sua condizione fisica si è deteriorata. “Io mi sono trovato la vita rovinata col vaccino. La vita rovinata fisicamente. Non sono più stato lo stesso. Prima avevo 110 di salute, come una laurea in lode. Adesso ho 90. E vi spiegherò anche i postumi che mi ha lasciato questo disgraziato vaccino al quale mi hanno obbligato”, ha detto lo scrittore.
Nel corso della puntata, Corona ha criticato aspramente anche l’intera gestione della pandemia, parlando di presunte “nefandezze” legate agli obblighi. Ha espresso l’auspicio che vengano chiariti eventuali errori o scelte sbagliate, sollevando polemiche sul modo in cui le risorse sono state gestite, incluse forniture promesse e poi abbandonate.
Bianca Berlinguer ha cercato di controbattere, sottolineando l’importanza delle misure di protezione durante la pandemia, come l’uso delle mascherine, ma Corona ha insistito, affermando che queste decisioni avrebbero danneggiato aziende e cittadini, senza offrire benefici concreti.