Cono gelato da 70 euro in Italia, il suo segreto (2 / 2)

La notizia ha lasciato alcuni lettori basiti, altri , invece, perfettamente d’accordo con il proprietario di una gelateria, il Mokambo, a Ruvo di puglia, nel Barese dove i food blogger e gli influencer di Puglia sfidano a non provare il cono gelato da 70 euro, descrivendolo una vera e propria «esperienza gastronomica». La storia di Gelateria Mokambo inizia nel 1910, quando Luigi Marseglia, garzone prima, poi capo di pasticceria del Caffè Gambrinus di Napoli, si trasferisce a Ruvo di Puglia, per seguire la sua sposa pugliese.

Per fare lo Scettro del Re servono latte appena munto (proveniente dalla zona di Altamura, più precisamente dall’Azienda Agricola Santa Maria dell’Assunta, nel Parco nazionale dell’Alta Murgia), uova, zucchero e, naturalmente, lo zafferano, quello più pregiato al mondo, proveniente da Mashhad, città dell’Iran, .

Per assaggiarlo, bisogna prenotare il gusto con tre giorni di anticipo, necessari per organizzare la lavorazione, dall’infusione alla mantecazione. Vincenzo Paparella, 38 anni, marketing manager del locale., spiega che, dopo aver farcito il fondo della cialda con panna e tre Pistacchi di Bronte DOP, viene aggiunto il gelato e un velo di panna fresca.

Non sarebbe un vero scettro regale senza un po’ di metallo prezioso: infatti, chiude la composizione un foglio di oro alimentare e qualche scaglia di zucchero caramellato. Lo Scettro del Re costa 70 euro a cono, lo si può acquistare solo su ordinazione e per un minimo di due coni. Un’intera vaschetta da mezzo chilo costa tra i 450 e i 500 euro.

Per i gelati «normali», invece, a Mokambo il costo è di 5 euro. “Lo scorso anno, prima della guerra degli scontrini, abbiamo portato il gelato da 4 a 5 euro. La gente non si è lamentata, perché conosce la qualità del nostro prodotto”, ha dichiarato Vincenzo, come dimostrano decine di clienti che da ogni angolo d’Italia si muove per raggiungere questo angolo della Puglia. E voi, conoscevate della sua esistenza?