
Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale Giancarlo Di Vella, ex direttore della scuola di specializzazione di medicina legale di Torino e di origini baresi farà ritorno in una aula universitaria dopo aver scontato una condanna per atti intimi nei confronti di alcune studentesse.
Il professionista era stato accusato di aver costretto queste ragazze contro la loro volontà ad essere toccate e palpeggiate nelle parti intime. Il docente si era giustificato affermando che quei tocchi sarebbero stati un gesto di affetto tipico delle persone del Sud ma la Cassazione non la pensava in questa maniera.
Anche la Cassazione ha condannato il docente. Gli episodi si sarebbero verificati in un arco di tempo che va dal 2021 al 20223. Di Vella era stato anche raggiunto dalla “misura interdittiva del divieto, per dodici mesi, di esercitare uffici direttivi presso persone giuridiche e imprese e la sospensione per un anno dell’esercizio di pubblici uffici”.

Adesso ha patteggiato e scontato la pena in questione con un periodo di volontariato. Lui si dice comunque estraneo alle accuse. Adesso ha vinto un concorso dove lui era unico partecipante comunque presso l’università LUM con sede a Casamassima, centro alle porte di Bari. Il docente torna quindi in Puglia.
Secondo la commissione Di Vella ha mostrato una “complessiva maturità scientifica, accademica e professionale” che è richiesta appunto per il ruolo ricoperto. La notizia ha ovviamente gettato indignazione nel mondo universitario e soprattutto a Torino, vedremo la notizia che eco che avrà in Puglia. Sicuramente Di Vella ha scontato il suo problema con la giustizia ma è chiaro che le accuse di cui ha risposto sono davvero importanti per la sua persona.