Condannato a 4 anni di reclusione il vip italiano (2 / 2)

La macchina della giustizia non può fermarsi fino a quando non riesce a restituire alla legge chi ha commesso un reato peraltro efferato. E così,  solo poche ore fa, abbiamo ricevuto la notizia della comminazione di  quattro anni di reclusione al  trapper lecchese Simba La Rue, all’anagrafe Mohamed Lamine Saida. Il 21enne è finito  a processo con rito abbreviato insieme ad altri giovani della sua crew per quella che è stata ribattezzata dalla cronaca come  “faida tra trapper”.

Tutti coloro che hanno seguito il caso, ricordano cosa è successo, ossia il sequestro e il pestaggio, nel giugno del 2022, del  trapper rivale Baby Touché. Nella giornata di venerdì 13 ottobre, è stata emessa la condanna di primo grado,  dal gup di Milano Rossana Mongiardo, a seguito delle indagini del pm Francesca Crupi, condotte da polizia e carabinieri. Gli altri cinque imputati sono stati condannati a pene fino a 3 anni e 8 mesi, mentre un altro ha patteggiato 3 anni e 4 mesi di reclusione. Più in dettaglio, come riportato su diversi siti nazionali che hanno diramato la notizia,  si parla di 3 anni, 8 mesi e mille euro di multa per Mevljudin Hetem d’Introbio; 8 mesi per il calolziese Chakib “Malippa” Mounir, 8 mesi (pena sospesa) per il manager di Simba Pape Ousmane Loum, 10 mesi per il garlatese Ndiaga Faye, 3 anni, 5 mesi, 10 giorni e 800 euro di multa per Sara Ben Salha di Verderio, l’esca del pestaggio di via Settala.

Il processo ruotava attorno a un’aggressione ,  posta in essere dal gruppo “per sfregio e punizione” per “mortificare”  chi è finito nelle loro grinfie,   ai danni di un giovane di gruppo rivale.

In merito  a quanto commesso ai danni di Baby Touché, il trapper ha deciso di non sporgere denuncia contro gli imputati e dunque l’accusa di sequestro di persona era già caduta. Quella di Touché, secondo la Procura, era stata una “reticenza per una logica di banda”.

Simba La Rue è anche a processo davanti alla settima penale,  assieme ad un altro famoso trapper Baby gang e a diversi giovani, per  i fatti avvenuti nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, vicino a corso Como,  dal momento che nella sparatoria rimasero coinvolti due senegalesi. Per il 21enne sono stati chiesti 5 anni e 8 mesi e per Baby gang 4 anni e 8 mesi.  La sentenza è attesa tra un mese, ossia il 15 novembre. Continueremo a fornirvi i dovuti aggiornamenti.